Missioni Consolata - Novembre 2021

ssier 30 novembre 2021 NASCITA DI UNA CHIESA - SINAMAICA Tra le palafitte della laguna A Sinamaica, il popolo añú (del gruppo Aruache, che nell’ultimo censimento del 2011 contava circa 21mila unità) vive in una condizione di marginalità e indigenza, anche a causa dello sfruttamento ambientale che degrada il territorio. Al loro arrivo, i missionari cercano di promuovere la vita a tutti i livelli: da quello materiale a quello spirituale. N el 1983 la missione ci spinge a navi- gare anche per la laguna di Sina- maica alla ricerca del popolo añú. Sembra di sognare quando ci adden- triamo, per la prima volta, in questo angolo di paradiso. Di fronte a noi si presenta la visione di una placida distesa di acquitrini, sol- cata da canali, disseminata di palafitte e abbellita da una vegetazione lussureggiante. L’insieme dà l’impressione di un mondo incantato. Eppure ca- piamo presto che si tratta di una quiete agonica. La laguna, che con le sue palafitte e canali può evocare una lontana piccola Venezia o «Vene- zuela», sta morendo. di SERGIO FRASSETTO Una laguna che muore La canalizzazione del lago di Maracaibo, per con- sentire alle navi petroliere di accedere ai ricchi giacimenti dello stato di Zulia, ha compromesso il delicato equilibrio ecologico di quest’ambiente, provocando la salinizzazione delle acque, la di- struzione delle risaie e la scomparsa di molte specie vegetali e marine. Di lì è iniziato pure il calvario di questi indigeni (chiamati anche «Paraujanos», o abitanti della costa del mare), causato dall’abbassamento e in- quinamento delle acque, dalla loro sedimenta- zione e dall’impaludamento della laguna. Le eliche dei motori delle barche si rompono sui fondali a causa dell’acqua troppo bassa, ed è dif- ficile raggiungere le palafitte che rimangono piantate nel fango. Bisogna entrare in esse per conoscere la deplore- vole condizione di miseria e abbandono in cui vive la gente. Colpisce il sovraffollamento di questi tuguri, stanzette dove vivono anche venti persone con gli occhi fissi sull’acqua torbida. È la conseguenza delle disuguaglianze economi- che e sociali, dell’abbandono e dell’ingiustizia. MC

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