Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2015

via, continua il papa, gli sforzi di diversificazione si infrangono con- tro l’impossibilità per molti di questi produttori a accedere ai mercati locali o globali o contro l’infrastruttura di vendita e di tra- sporto asservita alle grandi im- prese. Ecco, dunque, che cosa dovranno tenere d’occhio nell’immediato futuro coloro che hanno a cuore la lotta alla malnutrizione: che la ricerca chiarisca sempre meglio il potenziale di risorse come la mo- ringa e altre piante «dimenticate» e che la priorità sia utilizzarle per creare contesti di agricoltura so- stenibile che mirino a contribuire innanzitutto alla corretta nutri- zione delle popolazioni maggior- mente svantaggiate, evitando che questi alleati naturali diventino l’ennesima preda dei colossi agro industriali da trasformare magari in cosmetici, rimedi anti età e in- tegratori per diete dimagranti. liare è più diversificata e per que- sto è più adatta a soddisfare i bi- sogni nutrizionali specifici di cia- scun luogo. Vegetali come le pa- tate dolci, il frutto dell’albero del pane, la moringa e vari tipi di bac- che, tutti ricchi in micronutrienti come ferro, zinco, vitamina A e vi- tamina C, dovrebbero trovare uno spazio maggiore nell’agricoltura familiare». D’altra parte, anche papa France- sco ha sottolineato nell’enciclica Laudato si’ l’importanza di questo genere di agricoltura. «Vi è una grande varietà di sistemi alimen- tari agricoli e di piccola scala», scrive Francesco, «che continua a nutrire la maggior parte della po- polazione mondiale, utilizzando una porzione ridotta del territorio e dell’acqua e producendo meno rifiuti, sia in piccoli appezzamenti agricoli e orti, sia nella caccia e nella raccolta di prodotti boschivi, sia nella pesca artigianale». Tutta- Cooperando… 76 MC AGOSTO-SETTEMBRE 2015 A questo proposito Mark Olson, esperto di dell’ Instituto di Biolo- gia all’Università Nazionale Au- tonoma del Messico e principale autore del sito sopra citato, The international moringa germ- plasm collection , efficacemente ironizza: «Se puoi mangiare broccoli, perché dovresti prefe- rire la moringa? Se hai bisogno di vitamina A mangia qualche ca- rota o cucinati un po’ di patate dolci. Se hai voglia di qualche buona verdura verde, fatti un piatto di spinaci, di bietole, di ca- volo riccio coltivati da qualche produttore della tua zona. […] Il punto è che la moringa è l’albero dei miracoli non perché offre a persone ricche in paesi tempe- rati quel che hanno già in abbon- danza. La moringa è l’albero dei miracoli perché offre a chi non li ha gli stessi benefici finora riser- vati a chi vive nei paesi ricchi». Chiara Giovetti # Piantagione di moringa nelle Filippine, paese che ospiterà il prossimo «Simposio internazionale sulla moringa», e semi di moringa, ricchi di olio. ai lettori e amici che hanno Þrmato il 5 © http://moringadelight.com/hundreds-to-join-5th-moringa-congress-in-the-philippines/

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