Missioni Consolata - Luglio 2015

10 MC LUGLIO 2015 BRASILE Testo e foto di PAOLO MOIOLA VIAGGIO NEL MONDO DELL’UMBANDA / 2 BALLI DI LIBERTÀ Alla festa di Oxóssi (San Sebastiano) l’umbanda mostra il suo volto più gioioso. Vi raccontiamo luoghi, persone e riti. Cercando di capire perché le religioni afrobrasiliane da molti studiosi sono considerate un patrimonio da difendere. F loriano (Piauí). Al barrio Tiberão, periferia della città, arriviamo di notte. I due motociclisti che ci ac- compagnano procedono con cau- tela perché, in questo quartiere, l’illuminazione pubblica è pratica- mente inesistente. È una zona collinosa con stradine sterrate ai cui lati sono sorte pic- cole abitazioni. S’intravvedono a malapena, perché le lampadine, attaccate all’architrave delle porte d’ingresso, sono molto deboli. Nel barrio ci sono alcuni terreiros , dove, per merito di Amarelinho (popolarissimo reporter di una ra- dio locale), siamo stati invitati per assistere a una ricorrenza. I motociclisti ci fanno scendere nei pressi dell’unica casetta davanti alla quale c’è animazione. En- triamo nell’abitazione, che chia- mano Tenda Iemanjá, e subito ai nostri occhi si dischiude un mondo fatto di umanità, suoni e colori. Il luogo è affollatissimo. Chi vuole soltanto guardare, senza parteci- pare in prima persona, sta al di qua di un muretto. Dall’altra parte, è festa. Questa notte si commemora Oxóssi, orixá della caccia (con arco e frecce), considerato il protettore della foresta e dei suoi abitanti ori- ginari ( caboclos ). Dal punto di vi- sta sincretistico, esso è equiparato a San Sebastiano, il martire cri-

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