Missioni Consolata - Aprile 2015

Congo rD Testo e foto di TOMMASO DEGLI ANGELI 16 settembre 2014 Ore 4.45 am, partenza. Sto per in- traprendere un viaggio che non immagino minimamente! Come prima cosa, leggo sul biglietto ae- reo una clausola che dice: «La compagnia si riserva di rispon- dere a eventuali danni, ferite o morte» (Ah, partiamo bene!). Quando arrivo a Isiro in un aero- porto senza finestre, una strut- tura fatiscente in mezzo alla fore- sta, e vedo le strade di terra rossa e il verde infinito, penso: «Questa sì che è la vera Africa!». Dopo un’accoglienza calorosissima di padre Flavio (Pante), padre Ri- naldo (Do) e Ivo (Lazzaroni - vo- lontario laico), ci avviamo alla missione: sono in un posto mera- viglioso. L’aria che si respira è ca- rica di voglia di mettersi in gioco. 19 settembre Oggi prima mattinata passata a Gajen (il Gruppo d’appoggio a giovani e bambini bisognosi), una realtà fatta di centro nutrizionale, scuola materna della diocesi e il mitico forno! Senza dimenticarsi dello zoo di fratel Domenico (Bu- gatti). Il centro nutrizionale accoglie i bambini malnutriti (portati gene- ralmente dai loro fratellini e so- relline) e le loro mamme (che ar- rivano in seguito), tra le 7 e le 8. Vengono dati un pasto alla mat- tina e uno per pranzo (inoltre un giovane di 22 anni decide di fare un’espe- rienza di missione in Congo rD, a Isiro, con i missionari della Conso- lata. Parte a settembre 2014, con la prospettiva di tornare in Italia nel giugno 2015. Ciò che scopre è un mondo di- verso, ma soprattutto se stesso. Da subito inizia a condi- videre con gli amici su Facebook ciò che vive e vede, senza l’idea di de- scrivere il Congo, ma semplicemente la sua esperienza. una piccola testimonianza fresca, divertente e riflessiva. gli abbiamo chiesto di poterne pubblicare de- gli stralci. eccoli. DIArIo DI un gIovAne DA IsIro DOVE VITA E MORTE DANZANO vengono fatte visite e sommini- strate medicine varie). La scuola materna è piena di bambini che mi chiamano già père Tommaso (qua funziona così: bianco = missionario). Sono troppo belli quando ripetono in coro ciò che imparano in fran- cese, o quando mi studiano toc- candomi le braccia e i capelli, come fossi un alieno. Arriviamo al forno: è uno spetta- colo! Vengono fatti pane e bi- scotti poi venduti per strada. Sta- mattina mi hanno fatto fare l’im- pasto per i biscotti. Mi sono di- vertito un sacco. Io ho sfoderato la mia «esperienza» da pasticcere e mi hanno fatto i complimenti. Infine lo zoo di fratel Domenico: gattini, cagnolini, polli, anatre, conigli e, colpo di scena, una scimmia. Credo che diventeremo presto amici: oggi le lanciavo og- getti che lei prendeva al volo. Fa troppo ridere! Al pomeriggio sono andato con il mitico padre Tarcisio (Crestani) a giocare a pallavolo. Non l’avessi mai fatto: siamo arrivati in questo campo della Consolata, dove tutti i pomeriggi si trovano dei giovani

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