Missioni Consolata - Aprile 2015

ItALIA VANGeLO eD eVANGeLIZZAZIONe I l primo punto di non ritorno è «Vangelo e evangelizzazione» , cioè la centralità del riferimento a Gesù, da una parte, e alla responsabi- lità di tutti i battezzati, dall’altra. Questo richiede di coltivare una fa- migliarità con la Parola di Dio tale da regalarci l’esperienza della pre- senza misericordiosa del Maestro nella nostra vita e da stanarci dalle nostre chiusure verso le periferie, chiamandoci alla sequela e alla ri- cerca. Senza questa esperienza di amore non è possibile praticare una condivisione cordiale e allo stesso tempo mantenere una resistenza evangelica, per cui diventa anche troppo facile arrendersi alla logica mondana dell’affermazione, del potere e del risentimento. Solo così il Vangelo potrà alimentare un dinamismo di uscita verso «il mondo» con uno sguardo di simpatia e di speranza. Da una parte l’in- carnazione del Figlio e, dall’altra, lo stile di Gesù ci regaleranno la grati- tudine e la fiducia necessarie per intraprendere il cammino al quale siamo chiamati. È un andare (itineranza) che implica l’esperienza del- l’ospitalità, che prima di essere offerta sarà richiesta confidando sul buon cuore di chi incontreremo. In ogni caso sarà un’itineranza che ci porterà all’incontro con i poveri. Essi accoglieranno il Vangelo e a loro volta ci evangelizzeranno, secondo quella regola dell’evangelizzazione per la quale chi dona il Vangelo lo riceve di nuovo e in modo nuovo da coloro ai quali lo ha donato. È calato il sipario sul convegno di Sacrofano (20-23 Novembre 2014) e tutti siamo tornati a casa, nelle rispettive Chiese locali con il desi- derio di poter iniziare cammini ed esperienze nuove. Probabilmente ci stiamo ancora chie- dendo cosa fare, da dove iniziare e con chi. Il convegno ha restituito alcuni punti di non ri- torno per vivere la Mis- sione. Vale la pena di sottolinearli, in un mo- mento nel quale c’è chi è tentato di rimetterli in discussione e noi stessi corriamo il rischio di perderli di vista, non considerandoli impor- tanti. In questa prospettiva proviamo a fare alcune considerazioni e pro- porre alcuni orienta- menti per tenere vivo l’interesse su Sacrofano e incentivare la ricerca di strade nuove. Per te- nere vivo il «fuoco della missione» che il conve- gno ha contribuito a riaccendere. IN MARGINe AL CONVeGNO DI SACROFANO PUNTI DI NONRIT ORN O SuI quALI RITORNARE CONtINuAMeNte di ANTONIO ROVELLI © AfMC/ Gigi Anataloni

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