Missioni Consolata - Luglio 2013

LUGLIO 2013 MC 77 cura della casa, di persone o ani- mali, che sono soddisfatti del pro- prio rapporto con i genitori e della propria situazione finanziaria. IL GIOCATORE PATOLOGICO Già nel 1980 il «gioco d’azzardo patologico» è stato inserito dal- l’Apa ( American Psychiatric Asso- ciation ) nel «Manuale statistico e diagnostico dei disturbi mentali» (Dsm lll), come una vera e propria malattia psichiatrica classificata tra i disturbi del controllo degli impulsi. Nel manuale successivo, il Dsm IV, per definire il giocatore patologico vengono proposti i se- guenti criteri diagnostici, dei quali almeno 5 devono essere contem- poraneamente presenti: 1) il sog- getto è eccessivamente assorbito dal gioco d’azzardo (è impegnato continuamente a rivivere le pas- sate esperienze di gioco, a pianifi- care le future ed a procurarsi il denaro necessario); 2) deve gio- care somme di denaro sempre maggiori per raggiungere lo stato di eccitazione desiderato; 3) ha più volte tentato di ridurre o inter- rompere il gioco d’azzardo senza successo; 4) è irrequieto o insta- bile, quando tenta di ridurre o in- terrompere il gioco; 5) gioca d’az- zardo per sfuggire i problemi o al- leviare un umore disforico (stati d’ansia, di colpa, d’impotenza, di depressione); 6) mente ai propri familiari o al terapeuta, per mini- mizzare il proprio coinvolgimento nel gioco; 7) ha commesso azioni illegali come furto, frode, falsifi- cazione, appropriazione indebita allo scopo di procurarsi il denaro necessario per giocare; 8) ha messo a repentaglio o perso una relazione importante, il lavoro, la carriera o lo studio per il gioco; 9) fa affidamento sugli altri per alle- viare una situazione economica disperata causata dal gioco, senza peraltro essere in grado di restituire le somme ottenute in prestito. DENTRO LA MALATTIA Alcuni studi attribuiscono un ruolo fondamentale all’impulsività del giocatore, sottolineando una correlazione tra il Gap e le disfun- zioni del controllo degli impulsi. Secondo altre ricerche il Gap deve essere visto come una vera e pro- pria dipendenza, intesa come un assoggettamento fisico dell’indivi- duo da parte di una sostanza, che agisce e modifica il funziona- mento chimico dell’organismo. Dato che in questo caso la so- stanza non c’è, ci troviamo di fronte ad una dipendenza senza droga. Secondo il primo gruppo di studi, il comportamento compul- sivo presente nel Gap è una ma- lattia con basi neuro-fisio-patolo- giche che colpisce persone parti- CHI GIOCA La partecipazione a diverse tipo- logie di giochi per un giocatore è risultata essere un forte indizio di gioco d’azzardo patologico già in atto o futuro. Si è visto inoltre che i giochi che forniscono un feedback imme- diato attraggono maggiormente rispetto agli altri, quindi danno più facilmente dipendenza. Tra questi sicuramente vanno anno- verati i videopoker, che presen- tano due importanti caratteristi- che: in primo luogo, l’affrettata ri- petitività del tentativo successivo, che non consente di rielaborare il gioco precedentemente effettuato ed in secondo luogo, l’esiguità della singola giocata, che abbassa la soglia di percezione del danno derivante dal gioco. Come già spiegato ( Gratta e perdi , MC, maggio 2013), un’analoga in- dagine, denominata Espad ( Euro- pean School Survey Project on Alcohol and Other Drugs : www.espad.org) è stata effettuata sugli studenti italiani delle scuole superiori. In questo studio è stato osservato che i ragazzi con com- portamenti a rischio (uso o abuso di sostanze psicoattive, legali e non; rapporti sessuali non pro- tetti, ecc.), quelli che hanno avuto guai con le forze dell’ordine o che spendono più di 50 euro la setti- mana senza il controllo dei geni- tori, hanno maggiori probabilità di diventare giocatori problematici. Altre caratteristiche favorenti il vi- zio del gioco tra i giovani sono: avere amici o fratelli, che fanno uso di alcol e/o droghe, andare spesso in giro con amici, giocare con frequenza col Pc ed i video- giochi, navigare in internet, uscire spesso la sera, stare davanti alla tv più di 4 ore al giorno, avere perso più di 3 giorni di scuola nel- l’ultimo mese senza motivo, es- sere stati coinvolti in incidenti, avere avuto gravi problemi nei rapporti con i genitori o con gli in- segnanti, essere fumatori, avere avuto un rendimento scolastico scadente. Per contro, sono meno a rischio di diventare giocatori i ragazzi con genitori, che sanno con chi escono i figli, quelli che leggono per piacere, che prati- cano hobbies, che si prendono TIPI DI GIOCO • SLOT MACHINE • VIDEOPOKER • GIOCHI DA CASINÒ (ROULETTE, GIOCHI DI CARTE, ECC.) • GRATTA E VINCI, NEVADA, SCOPRI IL NUMERO • SCOMMESSE SPORTIVE (SU CORSE IPPICHE, PARTITE DI CALCIO, GOLF, BILIARDO) • SPECULAZIONI SUI TITOLI DI BORSA • KENO • LOTTERIE • BINGO • TOMBOLA TIPOLOGIE DI GIOCATORI D’AZZARDO • GIOCATORE SOCIALE: che sa governare gli impulsi distruttivi, usa il gioco come attivitàricreativa e di socializzazione. • GIOCATORE PROBLEMATICO: usa il gioco per sfuggire ai problemi. • GIOCATORE PATOLOGICO: a causa di problemi psichici gioca per distruggere inconsciamente se stesso e gli altri. • GIOCATORE PATOLOGICO IMPULSIVO/DIPENDENTE: è mosso da impulsi irrefrenabili nell’attivitàdi gioco. MC RUBRICHE

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