Missioni Consolata - Luglio 2013

parla russo e io mi sono com- prato un tascabile per le frasi elementari. Ma grazie a una buona conoscenza del polacco ci si può capire anche con quelle persone che non lo parlano per discendenza, perché parlano una lingua mescolata. L’alfabeto del bielorusso e del russo è ciril- lico. La lingua ha molti suoni co- muni alla lingua polacca. La mo- neta corrente è il rublo bielo- russo. Il cambio è di circa 11.000 rubli per 1 euro. È facile essere milionari in questo paese. Uno stipendio medio di un insegnante si aggira sui 300 euro. La ben- zina costa poco: circa 8.000 rubli al litro (0,70 euro), ma bisogna fare attenzione a dove la si com- pra perché a volte la qualità può essere scadente. Per passare dalla Polonia alla Bielorussia occorre il visa: infatti si esce dall’Unione europea e si entra nella Confederazione degli stati russi. La strada che percor- riamo è una delle più frequen- tate dai camionisti. La coda di tir che si è formata oggi ci impres- siona. È lunga circa 25 km e il tempo di attesa per varcare il confine come segnala un car- tello è di ben 40 ore! Per fortuna le macchine vanno spedite, ma parte di questi 25 km di coda è a una sola corsia così avanziamo lentamente sorpassando quando si può. Arrivati alla frontiera, troviamo una lunga coda di auto targate Bielorussia, che subiscono un controllo speciale. Per quelle con targa dell’Unione europea, come la nostra, non c’è fila. I vari controlli (ne contiamo almeno cinque) ci prendono circa un’ora e mezza. Un buon tempo tutto sommato, ci dicono dopo altri. Il soldato polacco vedendo che siamo sacerdoti si mostra parti- colarmente gentile e addirittura ci insegue per qualche metro chiedendo preghiere per la sua famiglia. Gliele promettiamo e gli regaliamo un’immagine della Consolata. Dalla parte della Bielorussia, dopo aver compilato altri docu- menti, incontriamo una giovane che si mostra gentile, spiegan- doci ciò che dobbiamo fare, al contrario del suo collega che in modo sbrigativo ci indica i docu- menti da riempire. BIELORUSSIA 52 MC LUGLIO 2013 INCONTRO CON I SEMINARISTI E I PRETI DI GRODNO Siamo in Bielorussia! Il semina- rio che ci accoglie, a Grodno, è molto vicino alla frontiera e in meno di un’ora arriviamo a de- stinazione. Padre Tadeusz, il di- rettore spirituale, ci accoglie ca- lorosamente insieme al rettore del seminario. Sono loro che hanno scritto l’invito passato poi per il vescovo. Abbiamo un’ora prima della cena e dell’inizio dell’incontro con i seminaristi. Così accompa- gnati dal diacono Paolo e lo stu- dente Czeslaw, visitiamo breve- mente Grodno. A dare il benve- nuto al visitatore è un carro ar-

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