Missioni Consolata - Dicembre 2012

42 MC DICEMBRE 2012 OSSIER carnazione. Per tutti quanti noi è una sorpresa che viene svelata solo con i primi vespri, il 24 sera. In que- sti ultimi anni il presepio è stato realizzato davanti al- l’altare, e assume così un valore simbolico, quasi un memento: Cristo, di cui a Natale celebriamo l’Incar- nazione, ogni giorno si fa presente sull’altare per noi». Il silenzio di un monastero e la gioia esplosiva per la nascita del nostro Salvatore… come pensi si possa riuscire a vivere contestualmente questi due aspetti della stessa realtà? «Silenzio e gioia sono poi così contrastanti? Non par- liamo qui di una gioia euforica ma della gioia che na- sce dal sentirsi amati profondamente dal nostro Dio. Un amore immenso che ha spinto il Creatore a farsi uomo. Il mistero del Natale è il mistero del Dio con noi. Ma non è un Dio che si impone con la forza, né con il rumore. La Sua presenza è una presenza silen- ziosa, ed è necessario tacere, fare silenzio per potersi accorgere di Lui, per poterlo ascoltare, per poter per- cepire il Suo Amore. Allora nasce in noi stupore e una “pacifica” gioia, che è al tempo stesso incontenibile, contagiosa, che sprizza da tutti i pori, che si comu- nica anche senza parole… è la gioia del sapere che Dio è con noi e noi in Dio!». Ti ringrazio di cuore, Emanuele. Solo più un’ul- tima richiesta: l’augurio di Natale che rivolgeresti a chi non ha mai pensato di trascorrere qualche giornata tra le mura di un monastero. « Dominus tecum !». …Senza dubbio molto «alternativo» rispetto al solito «Buon Natale». Marta Giambuzzi © Af MC / Stefano Mussino © atriodeigentili it Pag 41 : fratel Zeno, uno dei membri della comunità monastica di Prad ’d Mill e una veduta notturna del complesso monastico. | In questa pagina : un’ala del monastero ( a destra ) e l’immagine di un incontro all’interno della struttura ( sotto ). UNA LUNGA STORIA Su un'isola della Costa Azzurra, nella baia di Cannes, sin dall'inizio del V sec. S. Onorato con alcuni compagni, ha voluto vivere la vita monastica fondando uno dei primi monasteri d'Occidente. Oggi, al seguito di una tradizione di sedici secoli quasi ininterrotta, l'Abbazia cister- cense di Lérins continua a vivere la stessa ricerca di Dio condotta dalla Regola di S. Benedetto. Nel 1986 i monaci di Lérins, hanno accolto l'invito della Chiesa piemontese ad aprire un nuovo monastero. La scelta è caduta su Pra 'd Mill nella valle dell'Infernotto, silenziosa e austera, protetta e nascosta. La donazione della famiglia Isola ha permesso di attuare questo progetto. Qualche anno è stato dedicato al restauro di parte degli edifici, nel Luglio 1995 due fratelli sono venuti a stabilirsi sul luogo. Dopo aver abitato per circa quattro anni nella parte bassa della proprietà (antico ca- stellotto e cappella dell'Annunciazione del XVIII secolo) la comunità si è trasferita più in alto, dove vi erano alcune cascine. Lì già da tempo era stata allestita la foresteria. La carta ufficiale della fondazione è stata firmata dall'Abate Nicolas (ora arcivescovo di Tours) il 25 Marzo 1998, a novecento anni dalla fondazione di Citeaux (abbazia fran- cese, culla della riforma cistercense, ndr. ) il 21 Marzo 1098. La professoressa Leletta d'Isola ha visto av- verarsi il suo desiderio di una presenza mo- nastica nella proprietà della sua famiglia a Pra 'd Mill. A lei, ai suoi consigli e alla sua preghiera dobbiamo in massima parte la fondazione del monastero. (dal sito del monastero www.dominustecum.it)

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