Missioni Consolata - Maggio 2012

sti, molti nelle zone rurali. Una statistica ha annunciato che i credenti taoisti sono più di dieci milioni, anche se registrare i credenti in Cina non è impresa facile, mentre i monaci arrivano a essere ventimila». MONACI E LAICI A Baiyun guan, i monaci si diffe- renziano a seconda delle loro funzioni. «L'abate del tempio è colui il quale ha la responsabilità delle relazioni con l'esterno, mentre il supervisore è incaricato dell'an- damento di tutto ciò che avviene all'interno tempio, c'è poi chi si occupa delle scritture e chi è as- segnato all'accoglienza dei fe- deli, in totale oggi siamo cin- quantanove monaci», racconta CINA sempre il monaco Liu, mentre continua a versare il tè nelle pic- cole tazzine sul tavolo della sua camera. Le funzioni religiose vengono spesso espletate grazie all'aiuto degli huoju daoshi , ter- mine generico che indica i laici avviati allo studio e alla pratica del taoismo. «Quanti siano i huoju daoshi è difficile da determinare, non c'è stata una ricerca gene- rale, ma nei grandi templi, per valutare quanti siano, si procede con l'individuare le famiglie di vo- lontari che sono coinvolti nei riti, da qui si ha un'idea generale», continua il professor Wang. A livello storico, sono sempre state figure al margine, in quanto lo Stato, anche nel passato, non ha mai voluto conferire la possi- bilità ai taoisti di celebrare i riti al rivoluzione del 1911-1912, e an- cora nel 1926 e nel 1928, con la guerra civile cinese, durante la quale si sono voluti sradicare le strutture sociali che avevano ca- ratterizzavano la Cina fino a quel momento. Con la fondazione della Repub- blica popolare cinese, nel 1949, a Pechino, vennero distrutti la maggior parte di templi taoisti e buddisti. La Rivoluzione cultu- rale, infine, ha ulteriormente sfregiato quello che già era stato parzialmente annientato. Per il professor Wang Ka, però, il termine annientare non è adatto e si infervora nello spiegare che «nell'arco degli ultimi trent'anni, dal periodo delle Riforme in poi, in Cina ci sono ufficialmente più di mille e ottocento templi taoi- # A destra : un candeliere. # Qui sotto : il giardino del tempio; si noti il carattere cinese tra i due dragoni: significa felicità e fortuna. # Sotto, a destra : una statua in bronzo della capra, uno degli animali del calendario cinese. # Pagina accanto : l’entrata del monastero taoista sul monte Heng nello stato di Shanxi. 68 MC MAGGIO 2012

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