Missioni Consolata - Maggio 2012

MAGGIO 2012 MC 67 MC ARTICOLI L a parola taoismo deriva dal cinese tao , secondo il si- stema Wade-Giles (utilizzato per la traslitterazione dei caratteri cinesi in alfabeto latino nel ventesimo secolo). Secondo il sistema Pinyin (traslitterazione usata dal 1958 ad oggi) deriva invece da dao . Molti testi utiliz- zano indifferentemente la parole taoismo (da tao) o daoi- smo (da dao). Il carattere cinese è, comunque, la raffigu- razione di vari concetti: via, cammino, percorso, metodo, parola e dottrina . Nell'affrontare una lettura su cos'è il taoismo dovremmo abituarci ad una multi-semantica e renderci subito conto della «non linearità», caratteristica della lingua e della cultura cinese. Fermandoci ad osservare la linea del tempo della storia taoista notiamo come abbia raggiunto lo status di reli- gione ufficiale della Cina contemporanea, ma anche quante diverse correnti si sono evolute nel tempo. Una semplice immagine concessaci dal sinologo ed esperto di taoismo Russell Kirkland, merita di essere ri- portata: «Non è un'unica tradizione che si evolve, ma piuttosto il risultato di vari concetti e insegnamenti che si dipanano nel tempo, ed eventualmente confluiscono in- sieme, come le correnti confluiscono in un fiume». Il perno del corpo taoista si rifà alla lontana epoca della dinastia Zhou, ossia un periodo di tempo che corre dal- l'XI alla fine del III secolo avanti Cristo. Nel 1993, a Guodian una città del centro sud della Cina, gli archeologi trovarono una copia del testo fondamentale del taoismo, il Daodejing, risalente a trecento anni prima di Cristo ( leggere box successivo ). I l taoismo contemporaneo si muove tra gli inizi del XIX secolo e oggi, in tutto questo periodo ha subito depres- sioni e rinascite. Le due più grandi correnti attive nella Cina contempora- nea sono la corrente zhengyi e la corrente quanzhen . La prima si fa risalire al 142 d.C., quando Zhang Daoling fondò ufficialmente la Chiesa dei Maestri Celesti. A quel tempo risale l'attuale visione di una teologia buro- cratica, in cui i monaci sono concepiti come dei funzionari dell'universo. In quel periodo vengono istituzionalizzati i centri di culto da parte del governo, e i templi taoisti ven- gono chiamati guan , nome ancora oggi utilizzato. Il luogo centrale per le ordinazioni istituzionali dei mo- naci era il monte Longhu, nella provincia cinese del Jiangxi. La caratteristica principale della corrente zhenyi è il metodo di ordinazione dei monaci, che ha seguito, fino a tempi recenti, una affiliazione familiare, per cui esclusi- vamente alcune famiglie possedevano i requisiti per po- ter consacrare i novizi come monaci. Da molti studi risulta che i monaci zhenyi sono stati e sono tutt'oggi esperti nei riti, piuttosto che nelle pratiche individuali di coltivazione spirituale. I templi zhenyi, oggi, sono localizzati al sud della Cina e a Taiwan, molti dei mo- naci sono sposati e vivono da laici, con figli e famiglia. La corrente quanzhen, emerse verso il XII secolo dopo Cristo, con Wang Zhe, ma il suo effettivo sviluppo av- venne grazie al monaco e patriarca Qiu Changchun (1148- 1227) che riorganizzò l'interno ordine. Differenziandosi dalle istituzioni familiari della corrente zhenyi, la corrente quanzhen pone l'accento della sua pra- tica nella visione di una coltivazione personale e spirituale, comunemente definita come alchimia interiore. L'ordine ebbe uno sviluppo indipendente durante il corso della di- nastia mongola degli Yuan, con la creazione di numerosi templi per l'ascesi individuale e le pratiche interiori. Un aspetto fondamentale per l'ordinazione dei monaci era lo spostarsi e poi risiedere in templi diversi su tutto il territorio cinese per accumulare esperienza e pratica meditativa con diversi maestri. Des.Ma. B REVE STORIA DEL TAOISMO UNA PAROLA, MOLTI SIGNIFICATI Il testo fondamentale, il Daodejing, risale al 300 avanti Cristo. Si distinguono due correnti principali: la corrente «zhengyi» e la corrente «quanzhen».

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