Missioni Consolata - Maggio 2012

MAGGIO 2012 MC 69 di fuori di un luogo ufficiale, come vuole essere il tempio. Per lungo tempo gli è stato im- pedito di espletare le funzioni religiose, mentre dagli anni No- vanta si sta cercando un modo per regolamentare la que- stione, con l'attivazione di pre- cetti e linee guida che il taoista laico dovrebbe rispettare. No- nostante le proibizioni e i pre- cetti scritti di recente, queste figure hanno accompagnato il taoismo nelle sue funzioni so- I monaci interpretano le scritture taoiste, che sono espressione diretta delle divinità. Queste sono il modello di riferimento per i fedeli. D IVINITÀ , LUOGHI SACRI E SCRITTURE GUARDARE AGLI «IMMORTALI» L e divinità taoiste - dette anche «Immortali» - sono l'oggetto del culto taoista in quanto personifica- zione del dao . Sono l'essenza del Qi originario 1 , dal quale sono nati e al quale ritornano. Sono modelli per le persone comuni, a cui tendere nella propria vita, sono comunque esseri straordinari, che la narrativa taoista vede volare nel cielo dotati di poteri straordinari. Il mondo in cui vivono è simile al mondo terreno in cui sussiste un ordine gerarchico e istituziona- lizzato. Molte delle divinità risiedono anche sulla terra e i luoghi in cui dimorano sono sacri. L'altare delle divinità taoiste è occupato da tre immortali: i Tre Puri. Le montagne, come luogo di residenza delle divinità taoi- ste, hanno una grande importanza nella religione, ven- gono considerate sacre e sono mete di pellegrinaggio. Durante la dinastia Han furono consacrate cinque mon- tagne per proteggere i quattro punti cardinali ed il punto centrale e associate con il culto taoista. Così, il monte Heng nello Shanxi rappresenta la protezione per il Nord, al monte Heng (stesso nome, ma scrittura diversa) nella regione dello Hunan è affidato il Sud, mentre il monte Tai nello Shangdong protegge l'Est, infine l'Ovest è affi- dato al monte Hua. Nello Henan la montagna Song è il fulcro centrale di tutti i punti cardinali. Le scritture hanno un ruolo fondamentale perché il testo scritto è espressione diretta della divinità, i monaci tra- mite la comprensione del testo comunicano con gli spiriti ed il testo in sé diventa un talismano. Le scritture sacre Jing hanno un carattere salvifico in quanto sono un contratto con le divinità ma anche l'e- spressione di una conoscenza esoterica di una realtà sco- nosciuta. Gran parte della narrativa taoista oggi è scritta nel Daozang, il canone taoista, la cui ultima versione ri- sale al 1444 dopo Cristo. Ricordiamo allora i testi principali del taoismo. Daodejing o classico della via e della virtù: viene attri- buito allo stesso Laozi, ma gli studiosi hanno più volte di- battuto sulla sua effettiva paternità. La versione più an- tica risale al III sec. a.C.. È un testo breve ed enigmatico di circa cinquemila caratteri cinesi, nel quale vi sono istruzioni e regole per la crescita personale ma anche per la vita in un contesto socio-politico. Viene analizzato il concetto di Dao e di Virtù (De). Al testo sono stati ac- corpati diversi commentari i quali esplorano diversi si- gnificati in base alle scuole e le correnti di riferimento. Zhuang zi : questo testo viene associato ad un personag- gio che visse nel IV sec. a.C., il maestro Zhuang e che probabilmente ne scrisse sette capitoli. Sono presenti aneddoti e storie le quali illustrano la realtà universale e l'impossibilità della sua conoscenza attraverso la parzia- lità dell'esperienza umana. Huainan zi : venne compilato nel 139 a.C. da Liu An, ni- pote del fondatore della dinastia Han, abile prosatore che divenne in seguito re di Huainan. Il testo è una colle- zione di ventuno brani nei quali Liu An esplora vari ele- menti dello scibile umano: filosofia, scienza, politica, astronomia. Baopu zi : la parte interna del testo, venne scritto da Ge Hong nel 320 avanti Cristo, ed esplora i significati dell'al- chimia interiore e la meditazione come mezzo per arri- vare alla trascendenza. Des.Ma. N OTE 1 - Il Qi originario è a livello cosmologico e ontologico il pneuma (respiro o soffio) dell'antecedente al cielo, (termine importante per la cosmologia cinese, lo stato in cui Yin e Yang non si sono ancora uniti). Il Qi originario emerge dal Dao, è immateriale e rifugio dell'essenza, ossia rifugio del seme per la nascita del cosmo intero.. ciali e liturgiche. Alcune ricerche dell'Associazione nazionale taoi- sta hanno individuato, nel 2000, ventimila taoisti laici a livello lo- cale, ma è senza dubbio difficile avere un dato preciso, seppure si suppone un forte aumento nel- l'ultimo decennio. IL TAOISMO E LA PRESENZA GOVERNATIVA L'Associazione taoista cinese, fondata nel 1957, ha avuto la funzione primaria nella restau- razione dei templi distrutti. All'i- nizio degli anni Ottanta si è pro- ceduto con il recupero dei luoghi di culto nelle zone urbane per poi passare alle zone rurali negli anni Novanta. Nella regione del Jiangsu, ad esempio, nel 1993 i templi taoisti erano solo cinque, ma nel 1999 erano già quarantadue. L'Associazione, oltretutto, si oc- cupa dell'educazione dei monaci e della regolamentazione del ri- conoscimento dei luoghi di culto © http //jaredmk wordpress com

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=