Missioni Consolata - Ottobre 2010

Commerciale della Cina, che nell’ottobre 2007 ha acquistato il 20% delle azioni della Standard Bank del Sudafrica, con 5,46 mi- liardi di dollari (4) . Il più grande investimento finanziario della Cina in Africa. Entrare nelle banche vuol dire costruire prodotti finanziari e di credito per le imprese cinesi che investono nel continente. Oltre alle multinazionali (pubbli- che) del petrolio e delle costru- zioni, i dati recenti parlano di 800 imprese private cinesi di media grandezza operanti in Africa (5) , cifra che non contempla le nu- merose piccole imprese, anche famigliari. Da notare che pure le aziende private ricevono sostan- ziali finanziamenti statali per im- piantarsi e operare in Africa, e portare avanti la strategia di pe- netrazione della Cina. COMMERCIO Il commercio invece tiene conto dei flussi dell’import cinese dai paesi africani, e dell’export verso gli stessi. Il primo è costituito da materie prime non lavorate o con lavora- zione minima sul posto (petrolio, uranio, rame, ferro, cobalto, manganese, legname, cotone, ecc.). Secondo dati del 2007 (6) il 62% è costituito da carburanti, il 13% da altre materie prime e solo l’8% da manufatti (il re- stante 17% è vario). La Cina esporta in Africa prodotti finiti di ogni tipo (dal tessile, alle moto, agli oggetti in plastica, alla minuteria) e negli ultimi 10 anni ha di fatto invaso i mercati africani, non senza conseguenze per i produttori locali (vedi arti- colo sul mercato in questa mo- nografia). Così fa «girare» la propria industria e sfrutta un mercato, quello africano (oltre 900 milioni di persone) in cui le regole sono molto meno rigide di altri, come in Europa e Usa. In testa alla classifica per gli scambi commerciali con la Cina è il Sudafrica primo per l’export, dove con 5,7 miliardi di dollari (dati 2008 (7) ) si allontana molto dal secondo, l’Egitto che importa 2,97 miliardi di dollari. Quest’ultimo, poi non figura tra i primi dieci paesi africani che esportano in Cina. Qui domina l’Angola, che è il primo fornitore METODI