Missioni Consolata - Dicembre 2009

60 MC DICEMBRE 2009 VIAGGIARE CRITICO strutture è rimasta nelle mani di multinazionali statunitensi o euro- pee. Così, secondo le Nazioni Unite, di 100 euro spese da un turista occi- dentale per un «pacchetto viaggio», 80 sono tornati regolarmente nelle tasche dei produttori del Nord del mondo: voli aerei, forniture agli al- berghi, quote a tour operators e a- genzie hanno garantito il drenaggio delle risorse. I paradisi esotici, per chi ci abitava, si sono trasformati in inferni. Foreste e spiagge vergini sono state spiana- te per far posto ai celebri «villaggi turistici», nei quali i turisti non fanno esperienza del luogo in cui si trova- no, ma restano sigillati inmicro mondi fasulli. Il consumo di acqua e la produzione di rifiuti hannomesso a rischio fragili ecosistemi, senza contare che il cambio climatico, in un futuro ormai prossimo, potrebbe sciogliere le nevi nelle località sciisti- che e sommergere, con l’innalza- mento dei mari, incantevoli arcipela- ghi. Le tradizioni e gli equilibri di molte comunità ospitanti sono stati infranti. Riti religiosi usa e getta I complessi riti religiosi buddisti del Tibet, ad esempio, sono stati mo- dificati dai monaci e semplificati per renderli più fruibili ai turisti di pas- saggio, dallo sguardo distratto e frettoloso.Ma c’è di più. Il contrasto tra chi proviene dal mondo del su- perfluo e chi vive nel bisogno è alla base di frustrazioni, reazioni violente e ansie di imitazione. «Quello che il turista medio con- suma inTunisia in una settimana in quantità di carne, burro, frutta e dol- ci è equivalente a quello che due tu- nisini su tre mangiano in un anno in- tero», ricorda il sociologo Abde- lawab Bouhdida. Infine, il volto più perverso di un turismo senza scrupoli, condito da unmix di pregiudizi e disperazione, si chiama «turismo sessuale».Secon- do Ecpat,una rete internazionale contro la prostituzioneminorile,un milione di bambini è vittima dei pe- dofili in visita a città considerate «bordelli a cielo aperto»:da Bangkok Preparazione di piatti tipici senegalesi per un gruppo di turisti nel Nord del paese. GLOSSARIO ECOTURISMO Fare turismo ecologico significa viaggiare verso aree naturali per comprendere la storia del loro ambiente, fa- cendo attenzione a non alterare l’ecosistema e facendo sì che la conservazione delle risorse naturali sia un beneficio per gli a- bitanti del luogo. TURISMO SOCIALE Dal 1963 il Bureau International du Touri- sme Social (BITS) promuove il turismo sociale, cioè un turismo che favorisce l’incontro e la socializzazione. In particolare il BITS vuole tutelare la possibilità di accedere alle vacanze da parte di famiglie svantaggiate e viaggiatori disabili. TURISMO SOSTENIBILE Nel 1995 i Paesi membri dell’OMT hanno sottoscritto a Lanzarote, sulle isole Canarie, un manife- sto di sostegno al turismo sostenibile. Il turismo, si affermava nel documento, può essere causa del degrado ambientale op- pure un elemento per la salvaguardia dell’ambiente e delle tra- dizioni, ma bisogna imparare a gestirlo. TURISMO PER I POVERI Il pro poor tourism (turismo per i pove- ri) è una strategia di lotta alla povertà ideata in Inghilterra nel 1990. Si prevede di collegare il business turistico alle neces- sità della popolazione locale più povera, creando opportunità di lavoro e ricadute economiche positive.

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