Missioni Consolata - Maggio 2008

MISSIONI CONSOLATA MC MAGGIO 2008 41 minata da agenti patogeni. Se questa droga viene assunta in condizioni igieniche carenti (mancanza di sterilità, siringhe usate) è facile contrarre infezioni di diverso tipo (tromboflebiti, epatiti, endocarditi, AIDS, ecc.). Inoltre, essendo sconosciuta la concentrazione del principio at- tivo, nelle droghe di strada, si ri- schia l’overdose, che può provo- care la morte per una grave de- pressione dei centri nervosi, che controllano la respirazione. L’ overdose è caratterizzata dalla presenza contemporanea di son- nolenza profonda, pupille con- tratte a punta di spillo e depres- sione respiratoria, con pochi e superficiali atti respiratori al mi- nuto. Questa situazione richiede un intervento di emergenza, con respirazione artificiale e sommi- nistrazione di naloxone . Se un oppioide viene assunto con alcol e/o tranquillanti, si può avere si- nergia con potenziamento. LE SOSTANZE PSICHEDELICHE (MESCALINA, FUNGHI, LSD) Si tratta di sostanze allucino- gene, che danno marcati effetti sulle percezioni, sensazioni, emozioni e processi mentali in genere. Tra i principali abbiamo la mescalina, contenuta in varie specie di cactus, tra cui il peyote ( Lophophora williamsii ), la psilo- cibina e la psilocina, contenute in molti funghi dei generi Psilocybe, Copelandia e Panaeolus , diffusi in tutto il mondo. Fra le sostanze di sin- tesi, c’è l’LSD (dietilamide dell’a- cido lisergico). Anche la canna- bis, ad alte dosi, si comporta come un allucinogeno. Si usano quasi sempre per via orale ed il loro effetto dura 6-10 ore. G LI EFFETTI Si va dall’aumentata intensità soggettiva delle percezioni e delle sensazioni (forme, colori, suoni, sensazioni tattili), fino a vere e proprie distorsioni illuso- rie della forma e del colore degli oggetti, nonché dello spazio e del tempo. Nessun tipo di droga ha effetti tanto imprevedibili e tanto dipendenti dallo stato mentale, dalla personalità, dal- l’atteggiamento e dalle aspetta- tive del soggetto ed infine dalle circostanze ambientali. Sono possibili delle sinestesie, cioè la sensazione di vedere i suoni e di sentire il profumo dei colori, la dissoluzione delle immagini in pure forme di luce e di colore, fino alla sensazione di dissocia- zione della mente dal corpo. Si possono inoltre avere profonde sensazioni di armonia interiore e di sintonia con l’universo, in pra- tica una sorta di estasi. In certi casi, al contrario, si possono avere effetti negativi altrettanto rilevanti, si possono fare i bad trips, cioè i viaggi cattivi, per cui è sempre necessaria la vicinanza di una persona in grado di rassi- curare e di calmare il soggetto. I PROBLEMI In soggetti predisposti si pos- sono avere crisi più o meno pro- lungate di depressione o vere e proprie crisi psicotiche. Sono inoltre possibili dei fenomeni di flashback , cioè l’improvvisa ri- comparsa di sensazioni alterate a distanza di tempo dall’assun- zione. Sotto l’effetto degli alluci- nogeni è impossibile svolgere at- tività, che richiedono attenzione, vigilanza, concentrazione, razio- cinio, coordinamento muscolare e prontezza di riflessi, come ad esempio la guida di un veicolo. ■ U na ricerca condotta recentemente, presso l’Università di Pittsburg ha analizzato i testi di 279 canzoni, tra quelle pubblicate nelle classifiche di Bilboard , un settimanale specializzato. Da questa ricerca sono emersi spesso dei riferimenti espliciti al consumo di stupefacenti, soprattutto nel rap, anche se possono pure trovarsi in altri generi musicali, come il country . Secondo la rivista scientifica Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine , i giovani di 15-18 anni sarebbero esposti quotidianamente a circa 2,4 ore di musica, men- tre il 98% di loro possiede una radio, o un lettore cd o mp3. Questo significa che fare passare, attraverso il te- sto di una canzone, un messaggio legato al consumo di droga può avere un forte impatto negativo su una grande fetta di popolazione giovanile. Inoltre, spesso, questo tipo di messaggio viene associato a connota- zioni positive, come il sesso, i soldi ed il successo. Dall’esame dei testi musicali, che fanno riferimento al- l’uso di stupefacenti, si è visto che il 77% sono di rap , il 36% di country , il 20% di rithm & blues/hip hop , il 14% di rock ed il 9% di pop . Facendo una media, le canzoni, che danno una connotazione positiva all’uso di droghe sono circa il 69%, mentre solo il 4% contiene un testo antidroga. Per quanto riguarda, invece, le sostanze ci- tate in questi testi, si parla di tabacco nel 3% delle can- zoni, di marijuana nel 14%, di alcol nel 24% e di altri tipi di droga nel 12%. Tra i cantanti o gruppi stranieri, che inneggiano alla diffusione di hashish e di marijuana ci sono Snoop Dog ed i Cypress Hill, mentre in Italia abbiamo i Baustelle, che, in un loro testo, descrivono le gesta di un certo Charlie, che fa surf sotto l’azione di Mdma (ecstasy) e di paroxetina. D ROGHE , MUSICA E CANTANTI

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