Missioni Consolata - Gennaio 2006

(Le 24,46) Dallo Bibbia le parole dello vita (9) ---------------.J-----------------~---~---~------- Simbologia del «n.8» Al Vincitore, sul 'ottava [ corda] (Sai 12,1l Quando si compirono gli otto giorni per circonciderlo, gli f~ messo nome Gesù (Le 2,21) Per gli ebrei il «nome• non è un'etichetta scelta a caso perché «suona bene», ma indica la natura intima, il compito o missione della persona che lo porta ( v. nota n. 7). Quasi tutti i nomi biblici sono teoforici: composti col nome di Dio. Luca ignora le annotazioni di tempo,ma tiene a precisare l'esatta data della circoncisione di Gesù: «Quando si compirono gli otto giorni per circonciderlo, gli fu messo nome Gesù» (Le 2,21 ). La circoncisione, che in epoca di nomadismo e clima arroventato era una semplice precauzione profilattica, è diventata un rito di alleanza, legato alla sessualità, per il suo carattere di fecondità, e al sangue, per il suo simbolismo sacrifica/e (cfr il significato di benedizione/fecondità in M.C. n.3, 2005, p. 50 ). Per gli antichi il sangue è sede della vita e fare un'alleanza di sangue significa mettere la propria vita nelle mani dell'altro in un legame irreversibile: il sangue del rito della circoncisione rimanda all'idea di espiazione-redenzione. Solo a partire dal Il sec. d.C., durante la diaspora, l'esegesi rabbinica sposta l'accento dall'espiazione-redenzione al rito della circoncisionecome segno esclusivodiappartenenza a un popolo, dandole valore d'identità e motivo ascetico di perfezione. Nel contesto di una religione di alleanza, tagliare il prepuzio del pene maschile (circoncisione in ebr. deriva da mDI - tagliare) e versare alcune gocce di sangue significa stabilire un patto vitale di reciprocità con Dio. La circoncisione assume cosl il valore di segno (oggi diremmo sacramento) di una duplice appartenenza: a Dio e al popolo eletto. Segno di comunione di vita con Dio e solidarietà con gli altri ebrei, la circoncisione è un atto di culto che trasmette l'identità religiosa del popolo d'Israele, popolo dei circoncisi. Corrisponde al battesimo cristiano. Già in Gen 17,12, che prescrive la circoncisione di alleanza ad Abramo, troviamo l'indicazione degli otto giorni: «Tra di voi ogni maschio, figlio di otto giorni, sarà circonciso». Una tradizione afferma che la circoncisione deve essere fatta non solo ali' ottavogiorno, ma anche . «di mattina presto• per imitare l'ardore di Abramo nell'accogliere l'alleanza. Il Targum Shabat 130b-132a prescrive che la circoncisione deve essere eseguita anche se l'ottavogiorno cade di shabat, ponendo così sullo stesso piano circoncisione, ottavo giorno e shabat Perché l'ottavogiorno e non il settimo, giorno della pienezza, o il sesto, giorno dell'uomo? La risposta è nella scienza dei numeri o «ghematrìa», perché nella bibbia nulla è scritto a caso e tutto racchiude sensi nascosti, non evidenti a prima vista, che spetta a noi scoprire (Mt 13,52). 66 ■ MC GENNAIO 2006 Nella tradizione biblica giudaico-cristiana il «n. 8» è sempre collegato alla figura del Messia/Cristo. In ebraico, «8»si dice slfmonè e in greco okto. Come numero cardinale si trova 83 volte da solo o composto con altri e ha il senso generico prevalente per indicare l'età. Come numero ordinale, «ottavo»(in ebraico sltminì e in greco ogdòé) ricorre 45 volte sia in senso comune senza particolare significato (1 Re 6,38. ecc.), sia come spazio di tempo determinato: l'ottavo giorno in cui si consacra qualcuno o qualcosa al Signore (Es 22,29; Lv 9,1; 22,27; Ez 43,27; cfrnota n. 3). L:ottavo figlio di Obed-Edom è una grande benedizione (1 Cr 26,5). Quando Dio deve sostituire il re d'Israele Saul con un re-pastore mite e docile, invia Samuele a consacrare Davide, l'ottavo e figlio di lesse (1 Sam 16,1-13). La purificazione del tempio avviene ali' ottavogiorno, dura otto giorni e termina al sedicesimo (8+8) giorno (2Cr 29,17), imponendo così un ritmo temporale di ottava in ottava. In due salmi (6,1 e 12,1; 1Cr 15,21) il «n. 8» è una indicazione musicale, la corda ottava, di cui sappiamo nulla (forse uno strumento o una tonalità per cantare i salmi nel tempio). I due salmi hanno questo titolo: al haslfminit, per l'ottava. Il Talmud babilonese (bArakfn 13b) spiega: «Rabbi Jehudà era solito dire: l'arpa del santuario aveva sette corde... Quella dei giorni del Messia ne ha otto, come è detto: Al Vincitore, al hasltminit, su/l'ottava (Sai 12,1) corda•. Il nesso esplicito tra «n. 8• e Messia è posto. N el NT«8/ottavo»compare 13 volte, ma solo tre testi sono fondamentali per la nostra riflessione. Sono nel vangelo di Luca e fanno quasi una trama: all'inizio, a metà e alla fine, la vita di Gesù è segnata dal numero «otto», stabilendo un filo cristologico come sfondo del viaggio/èxodon di Gesù verso Gerusalemme e da qui verso il Padre. L: ottavo giorno indica il tempo di Dio perché è un supplemento di pienezza che completa il «n. 7•, il numero della creazione: «Otto gli aggiunge un accento di trionfo. L:ottavo giorno è difatti il giorno del Signore risuscitato» (H. de Lubac, Esegesi medievale). I testi: Le 2,21: •Quando furono compiuti gli otto giorni perché fosse circonciso, gli fu messo il nome Gesù, [quello] detto da/l'angelo prima di essere concepito nelgrembo,. Le 9 ,28: «Eawenne poi dopo questidiscorsi, circa otto giorni dopo... avendo preso con sé Pietro e Giovanni e Giacomo san sulla montagna per pregare• (trasfigurazione); Le 2 4 , 1: «Nel primo [giorno] dei sabba ti [frase tecnica per dire l'ottavo giorno, la

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=