Missioni Consolata - Giugno 2005

la seconda è formata da campi e boscaglia che circondano il villaggio: anche questa si estende per circa un altro chìlometro, con una seconda linea più esterna di vigilanza della Kfor; ma è meno controllata e quindi più pericolosa. In quest'area gli uomini vanno ogni giorno a lavorare un pezzo di terra, con il rischio, come più volte successo in questi anni, di rimanere vittime dei cecchini, di incursioni terroristiche improvvise o delle mine disseminate daU'Uck. l'economia della comunità si basa esclusivamente su questi orti familiari e sull'allevamento di qualche animale per il sostentamento familiare. Altre entrate sono le pensioni degli anziani (50-60 euro), erorate dalla Serbia, e il sussidio mensile di disoccupazione (60 euro, che scadrà a settembre 2005) degli unici 17 ex lavoratori della Zastava di Pec, che dal marzo '99 non possono più recarsi alloro posto di lavoro, colpevoli di essere serbi. Nell'enclave vi è soltanto un piccolo bazar, rifornito periodicamente di prodotti su richiesta, e un bar, dove non vi sono neanche le sedie. Nell'enclave di Gorazdevac, vi è solo la scuola elementare, con un centinaio di bambini, la presenza di alcuni maestri e un ottimo direttore. l'Unmik (Missione Onu per l'amministrazione od interim del Kosovo) voleva sostituirlo con uno più «fiduciario» ai suoi interessi ed esigenze amministrative, ma la comunità si è opposta con forti proteste perché restasse nel suo incarico. la vita dei bambini ruota tutta intorno alle ore passate nella scuola, dove tutto è vecchio e manca ogni cosa, dalla cancelleria alle attrezzature. Il resto delle loro giornate, da 6anni a questa parte, è in casa o nelle strade sterrate del villaggio; essi non devono assolutamente andare in prossimità delle ultime case, per non rischiare di venire colpiti da eventuali cecchini. Nelle endovi l'economia si bosa sull'allevamento di qualche animale e lavori tradizionali. Mancano le scuole superiori: i giovani non hanno futuro. Nell'agosto del2003, un gruppo di ragazzi dell'enclave era andato a poche decine di metri per bagnarsi in un torrente, quando, dal bosco, fu bersagliato con raffiche di mitra: due ragazzi furono assassinati; altri quattro feriti, due dei quali sono invalidi permanenti. I ragazzi delle enclavi che vogliono proseguire gli studi della scuola superiore o l'università hanno una sola possibilità: recarsi nella cittadina di Mitrovica nord. Vi si recano all'inizio della settimana con l'autobus scortato dalla Kfor, dormono presso parenti o nella casa dello studente "f rientrano al venerdl. Per gli studi universitari la cosa più semplice è dare solo gli esami senza frequentare. IN BAUA DEL RAZZISMO ETNICO Ariguardo dei diritti éè poco da dire: chi vive nelle enclavi è di fatto un prigioniero; soprattutto è un essere umano senza nessun tipo di diritti umani, civili o sociali.

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