Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2021

Noi e Voi una bambina tracheotomizzata d’urgenza: come avrebbe fatto tornando nella sua capanna e re- spirando la polvere della strada? La domanda si può estendere alle cure più impegnative e conti- nuative, dato che c’è la proposta di organizzare un nuovo reparto di dialisi. Le persone potranno recarsi nella sede dell’ospedale frequentemente (tre volte alla settimana) come richiede la cura? Questi ed altri quesiti riman- gono. Ma non devono oscurare il tanto bene che già si compie e la speranza concreta che viene data a tante persone grazie ad una precisa diagnosi e cura. La Tanzania è un paese ricco di ri- sorse; eppure, la mortalità infan- tile e giovanile è ancora molto alta. Il nostro auspicio è che si realizzi l’esortazione alla frater- nità universale di papa France- sco, ricordando che «ogni essere umano ha diritto a vivere con di- gnità e a svilupparsi integral- mente» (Fratelli tutti, n° 107). Giada Melis da Ikonda, 20/11/2020 DA DOVE È PROIBITO AMMALARSI Cari amici, saluti dal Kenya. [… Il] 2020 ci ha portato una pessima sorpresa, che nessuno si sognava, il Covid- 19. Non si tratta della prima pan- demia su questa terra. Già una mia nonna nel 1918 morì di feb- bre spagnola, una epidemia che uccise 50 milioni di vite umane. Forse il Signore permette che la natura abbassi la nostra superbia e ci insegni un po’ di umiltà e di solidarietà: ci salveremo solo se ci prendiamo cura gli uni degli al- tri. Pure qui in Africa, in Kenya, stiamo tremando, anche se meno che da voi in Italia. Abbiamo chiuso scuole e chiese per pre- cauzione. I bambini che voi aiu- tate e sponsorizzate sono rimasti a casa con i genitori: hanno perso qualche chilo di peso, hanno perso un anno di scuola, qualcuno ha anche iniziato a ru- bacchiare per mangiare, qualche è ancora forte, per fortuna. Però predichiamo che non basta la preghiera, occorre anche seguire le regole della salute: distanze, mascherine, acqua (…anche se non ci basta per bere!). Carissimi, grazie sempre per la vostra amicizia e il vostro aiuto. Siamo tutti sulla stessa barca in balia della tempesta, ma non ci lasciamo prendere dal panico perché Lui è con noi, anche se sembra dormire. Diamoci una mano, siamo «fratelli tutti», come ci dice papa Francesco, e così vinceremo anche la seconda pandemia, quella dell’egoismo. Un abbraccio, sempre con la mascherina. + Virgilio Pante, Maralal, Kenya, 20/11/2020 ragazza è anche rimasta incinta. Poi la disoccupazione è aumen- tata ovunque. Qui è severamente proibito ammalarsi, pena andare in fretta in paradiso. È meglio morire di fame o di Covid? Come Chiesa stiamo cercando di strin- gere la cinghia e dare una mano ai più poveri. In questi giorni spendiamo anche i pochi soldi ri- masti per allargare le nostre scuole, creando più spazi, affin- ché quando riapriremo ci siano le distanze richieste come vuole il governo. Poco fa (inizio dicem- bre 2020, ndr ) alcune scuole hanno riaperto le porte, ma solo per le classi che si preparano agli esami. Anche le chiese hanno riaperto, ma con tante precau- zioni. Da noi dove non arrivano le medicine arriva la fede che qui 6 gennaio-febbraio 2021 MC Il vescovo Virgilio Pante della diocesi di Maralal in Kenya ai funerali di mons. Ambrogio Ravasi a Marsabit il 5/11/2020, e mentre si sottopone a un controllo della temperatura durante una visita a Wamba. *

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