Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2020

le enormi difficoltà di raggiun- gere gli ospedali e per la conti- nua esposizione al virus legata alla presenza dei cercatori illegali d’oro e di pietre preziose nella foresta amazzonica ( si veda MC di luglio e questo numero a pp. 51-56 ). Altrettanta preoccupa- zione è data dall’aumento repen- tino dei casi e dei decessi in In- dia. In Africa, gli stati maggior- mente interessati dalla Covid at- tualmente sono l’Egitto, l’Algeria, il Sudafrica, il Marocco e la Nige- ria, ma complessivamente que- sto continente sembra il meno colpito dopo l’Oceania, anche se le cifre sono sottostimate per la difficoltà di effettuare screening corretti in molti paesi. Tuttavia, qui l’epidemia è ancora in au- anticorpi efficaci nel contrastare la malattia. Questo metodo ha trovato inizialmente parecchi op- positori, poiché il plasma non è brevettabile, non essendo un farmaco, e la sua donazione è totalmente gratuita, quindi non consente alcun giro d’affari. LA LEZIONE A giugno abbiamo assistito a una ricomparsa della Covid in Cina, con un nuovo focolaio nel mer- cato dell’umido di Pechino. La si- tuazione è diventata estrema- mente preoccupante nei paesi dell’America Latina, soprattutto in Brasile e Perù, dove intere co- munità di popolazioni indigene stanno rischiando la loro soprav- vivenza più di chiunque altro per studiosi sui suoi possibili effetti collaterali e sulla reale efficacia, mentre per la prevenzione delle tromboembolie, che possono portare a embolia polmonare, ischemia cardiaca o cerebrale si fa ricorso, quando il rapporto ri- schio/beneficio lo consente, al- l’uso di eparina. Recentemente all’Università di Oxford hanno ottenuto buoni ri- sultati con l’uso del desameta- sone, un antinfiammatorio ste- roideo della famiglia del corti- sone in grado di ridurre la morta- lità del 35% dei pazienti intubati. Un altro metodo di cura, che si sta rivelando molto efficace è quello del plasma iperimmune donato dai pazienti guariti da Covid e contenente quindi gli 64 agosto-settembre 2020 MC S icuramente è stato un grave errore, com- messo peraltro da moltissimi altri paesi, sot- tovalutare la pandemia e non preparare per tempo un adeguato numero di posti di terapia in- tensiva, nonostante la Covid fosse già presente in Cina da diversi giorni. E il ritardo da parte del- l’Oms nel dichiarare la Covid-19 una pandemia non ha certo aiutato a prendere per tempo le ne- cessarie contromisure. Si è arrivati alla sospen- sione dei viaggi da e per la Cina troppo tardi, quando ormai erano giunte nel nostro paese troppe persone contagiate, a cui non è stato fatto alcun controllo sanitario. In ogni caso un buon numero di cinesi (o di italiani di rientro) è comun- que riuscito ad eludere la chiusura dei voli diretti in Italia, arrivando in altri aeroporti europei e rag- giungendo il nostro paese per via di terra, dopo es- sere stati a festeggiare il capodanno cinese nelle loro città natali. P er quanto riguarda i tamponi, poiché era im- possibile farli a tutta la popolazione, per mancanza di reagenti e di laboratori, inizial- mente sono state seguite le indicazioni dell’Oms, che dicevano di farli solo alle persone asintomati- che, paucisintomatiche o con sintomatologia com- patibile con Covid, quindi febbre alta e difficoltà respiratorie, che avessero avuto rapporti con per- sone provenienti dalla Cina o che fossero esse stesse provenienti da località asiatiche. In tale modo sono stati esclusi molti casi positivi, che, in- consapevoli di esserlo, hanno continuato a circo- lare liberamente diffondendo il virus. Per molto tempo, pur essendo chiaro che stava au- mentando in modo anomalo, rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti, il numero di anziani deceduti nelle Rsa, nessuno ha mai pensato di fare i tamponi agli ospiti e al personale sanitario di queste strutture. Solo adesso si stanno facendo i tamponi in tutte le Rsa e case di riposo, quando ormai i loro ospiti sono deceduti in gran numero. Tra l’altro, tali decessi spesso non sono stati con- teggiati come Covid, non essendo state compiute le analisi su queste persone prima della morte. E questo è uno degli elementi per i quali si ritiene che il numero totale dei decessi per Covid sia sot- tostimato. Sicuramente è stato un grave errore la decisione di trasferire dei pazienti Covid in terapia sub intensiva in alcune Rsa, per fare spazio negli ospedali, senza tenere conto del pericolo di conta- Italia, 35mila morti: com’è stato possibile? La catena degli errori nostra madre terra © Sabine van Erp - Pixabay

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