Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2020

le differenze dentro la chiesa. Intanto la correzione degli errori e l’approfondimento della cono- scenza. Probabilmente è l’a- spetto meno importante, ma pure rimane. Non ci si limita ad apprezzare e lodare la buona volontà di Apollo o dei fratelli che non conoscono lo Spirito Santo: li si istruisce, li si cor- regge, li si migliora. Poi, più importante, l’apertura di fondo alla fiducia. Abbiamo già detto che forse, nel nostro con- testo ecclesiale, una coppia di commercianti/imprenditori come Aquila e Priscilla non avrebbe trovato modo di inci- dere così tanto nell’annuncio, perché probabilmente ritenuta poco affidabile. E sicuramente una figura come Apollo suscite- rebbe sospetti e invidie (pen- siamo a quante cattiverie leg- giamo nei nostri social, soprat- tutto verso chi prova a impe- MC R sentono predicare, si accor- gono delle lacune, gliele col- mano, e poi lo raccomandano a Corinto (At 18,26-27). Paolo, al- l’inizio della sua missione a Efeso, trova altri fratelli che an- nunciano il Vangelo, senza neanche conoscere lo Spirito Santo (19,1-7). Anche in questo caso, la loro formazione viene completata, e Paolo vede scen- dere su di loro lo Spirito, e li in- serisce nella chiesa. In un caso e nell’altro abbiamo persone con una formazione in- completa, segno, evidente- mente, di una chiesa vivissima, creativa, originale e non ancora imbrigliata da tradizioni intocca- bili e normative codificate. Per certi aspetti, il contrario di quello che spesso è la chiesa nostra. Ma in alcune dimensioni e scelte di fondo ci ritroviamo. Luca sembra suggerire tre at- teggiamenti, nel rapportarsi con astratto l’amore cui sono chia- mati i cristiani, ma ciò che que- sta coppia fa è esattamente amare il prossimo, fare il suo bene; e, insieme, anche quello della chiesa. Apollo è un’altra figura estrema- mente affascinante. Ebreo dalla profonda cultura biblica ma dal nome greco e di lingua greca, viene da Alessandria d’Egitto e annuncia il vangelo con genero- sità, anche se con una prepara- zione imperfetta. A Corinto ci sarà chi vorrà contrapporlo a Paolo (cfr. 1 Cor 3,4-7), che però mostra di apprezzarlo. A margine, possiamo addirittura fantasticare un poco. Nel ca- none del Nuovo Testamento è compreso un testo, la cosid- detta Lettera agli Ebrei, che è una specie di trattato teologico composto da qualcuno che co- nosce molto bene il greco e l’Antico Testamento. Ma lo stile dell’intera lettera non è paolino, anche se si chiude con una spe- cie di firma autografa di Paolo (Eb 13,22-25), la cui posizione è però strana perché sembra più un’aggiunta che parte della let- tera stessa, un biglietto d’ac- compagnamento scritto da Paolo e inserito alla fine. Alcuni ipotizzano che l’autore possa essere Apollo, ottimo retore e approfondito conoscitore della scrittura ebraica. Paolo, lungi dal sentirsi sfidato, potrebbe aver aiutato questo testo a gi- rare nelle proprie chiese. FORMAZIONI INCOMPLETE Proprio Apollo ci può servire per cogliere un altro aspetto di ciò che Luca, probabilmente, vuole insegnarci. Priscilla e Aquila lo 33 agosto-settembre 2020 MC In queste pagine: Icona rappre sentante Aquila e Priscilla con Paolo. | Resti archeologici della citta di Efeso. | Statua di Artemide adorata in Efeso. * © AfMC / Giuseppe Ettorri

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