Missioni Consolata - Giugno 2019

62 MC GIUGNO2019 dell’Homo sapiens, per la sua grande capacità di adattamento all’ambiente e a tutti i tipi di cibo in esso presenti. Tuttavia non siamo erbivori, cioè non dispo- niamo del corredo enzimatico necessario per ricavare energia dalla cellulosa, lo zucchero com- plesso maggiormente presente nei vegetali. Per non andare in- contro a carenze vitaminiche, so- prattutto di vitamina B12 e di C ome dimostra la nostra dentatura, in cui sono contemporaneamente presenti sia canini di mo- deste dimensioni, ma comunque atti a mangiare carne, che denti molari e premolari per triturare vegetali (mentre gli incisivi ser- vono per mordere ogni tipo di cibo), l’essere umano è onnivoro e forse questa caratteristica ha determinato il successo evolutivo aminoacidi essenziali, presenti nella carne e che non siamo ca- paci di sintetizzare in proprio, siamo quindi costretti a man- giare di tanto in tanto cibi di ori- gine animale. In pratica, ciò che dobbiamo introdurre nel nostro organismo con l’alimentazione è strettamente correlato al nostro Dna, ereditato dai nostri ante- nati, che in effetti si cibavano an- che, ma non solo, di carne. La sua dentatura dimostra che l’essere umano è onnivoro. Anche per questo è riuscito ad adattarsi all’ambiente. Oggi il problema è trovare una dieta che risponda alle esigenze nutritive e, allo stesso tempo, rispetti gli animali e l’ambiente. I pro e i contro della scelta vegetariana e di quella vegana. Nostra Madre Terra di Rosanna Novara Topino L’UOMO E IL CIBO / seconda parte L’altra faccia della soia (e della quinoa) © Pedro Reyna

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