Missioni Consolata - Giugno 2019

INCONTRO CON JUANA BACÁ VELASCO, ATTIVISTA INDIGENA Cuore maya, contro l’impunità GuAtEMALA di MARCO BELLO, foto archivio CISV Onlus MC A stavano beneficiando di un fondo. A quell’epoca studiavo “lavoro so- ciale”». Juana Bacá Velasco è un’attivista per i diritti umani guatemalteca. Nata nel 1974 a Nebaj, nel diparti- mento del Quiché è maya ixil. Juana è entrata in contatto con al- cune associazioni che si occupano di difesa dei diritti della donna tra- mite la sua professione, per poi aderire alla causa, fino a fare di- ventare la lotta per la giustizia la sua vita. Dal 2009 è direttrice dell’Asoremi ( Asociación Red de Mujeres Ixhiles , associazione rete di donne ixil, abbreviato Red, ndr ), che lei stessa ha contribuito a creare. Non senza rischi. Infatti è scampata a un attentato alla pro- «M i avvicinai alle donne che oggi fanno parte della Red (Rete, ndr ) nel 2002. All’inizio fu un avvi- cinamento tecnico, perché dovetti fare per loro un lavoro che portai avanti nei due anni successivi. Of- frivo assistenza e formazione per l’utilizzo del microcredito, perché Il conflitto armato in Guatemala (1960-1996) è stato uno dei più cruenti e con più vittime civili. Oggi, i responsabili cercano di proteggersi con leggi ad hoc. Ma negli ultimi 10 anni la presa di coscienza della società civile ha fatto molti progressi. E per questo si registra un aumento della violenza contro i militanti per i diritti umani. Storia di una rete di associazioni di donne maya per la giustizia.

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