Missioni Consolata - Aprile 2019

scritto, caro p. Giordano, per ringraziarti. Sì, per dirti un grazie davvero grande per ciò che sei stato nella mia vita, per- ché mi hai fatto appas- sionare alla Missione, mi hai fatto conoscere realtà che mai mi sarei sognata di vedere, per- ché mi hai aperto gli oc- chi e il cuore a un mondo senza confini. Sicuramente ora starai programmando qualche incontro in cielo e qual- che riunione… e mi rac- comando non dimenti- carti di noi! Ciao p. Giordano Antonella Vianzone Torino, 11/02/2019 IN MADAGASCAR PERCHE SIAMO MISSIONARI AD GENTES È proprio nel dies natalis dell’Istituto che la Con- solata ufficialmente è ar- rivata in Madagascar, i- sola rossa, la quarta iso- la più grande del mondo. Alle ore 13:40, (ora loca- le) del giorno 29 gennaio 2019, all’aeroporto di Nosy Be, l’aereo è atter- rato. E così è iniziata uffi- cialmente l’avventura dei che di gruppo con sensi- bilizzazione missionaria nelle parrocchie, nella città dove vivevo… e di lì è iniziato il tutto. Campo di lavoro in Con- go forte e stupendo, e mille agganci con perso- ne che si appassionarono alla missione e la tua ri- chiesta, a me, di lavorare per il Centro di Anima- zione Missionaria di Tori- no (Cam) appena iniziato e che tu dirigevi! Quante iniziative hai pro- mosso e portato avanti… I mitici Convegni missio- nari giovanili per tutta I- talia, primi nel loro ge- nere, che portavano a Torino 400 e più giovani appassionati alla missio- ne; i campi di lavoro e di formazione in Italia e all’estero nei quali i par- tecipanti vivevano real- mente «il mettersi a ser- vizio». I viaggi di conoscenza in missione per gruppi di persone che volevano ve- dere il Kenya, il Tanzania in un modo non turistico. Ricordi il primo che fa- cemmo in Kenya? Aveva- mo 45 persone da porta- re di missione in missio- ne e tu con tutti riuscivi a essere disponibile e at- tento. I corsi di formazione missionaria, le mostre missionarie, le campa- gne missionarie, eri un vulcano di idee. Avevo il terrore quando mi chiedevi «che impe- gni hai per stasera?», perché già sapevo che non si sarebbero contate le ore che sarebbero passate per organizzare, preparare, pensare a ini- ziative a favore della missione. Tu con le tue segreterie allargate… Eppure, in tutto questo bailamme riuscivi ad es- sere vicino alle persone nella quotidianità e negli eventi della vita, come molte volte hai fatto con me e la mia famiglia nei momenti belli e nei mo- menti tristi. Quando al mattino arri- vavo in ufficio, da come mi stavano i capelli mi dicevi di che umore ero… Avevi la capacità di en- trare in sintonia! Ricordi? I giovedì comu- nitari con i giovani, le messe, le cene condivi- se. E quando si facevano le macchinate e si partiva all’alba per le giornate missionarie per sensibi- lizzare la gente e si tor- nava a sera inoltrata? Noi giovani distrutti e tu che ancora sfornavi idee! Tutto entusiasmante e anche sfinente… non c’e- ra tregua…ma almeno c’era vitalità, vitalità per il sogno in cui credevi di una missione qui e là con un ponte infinito fatto di persone. Non ti fermava nulla. Nessun rifiuto, nessuna problematica, in qualche modo riuscivi a catalizzare le persone attorno a te e farti dire sì nelle attività che volevi portare avanti. Non ti fermava neanche la sa- lute che già all’epoca non era proprio delle miglio- ri. In tutto mettevi la pas- sione per la missione e la Madonna Consolata che sempre hai tenuto presente in ciò che face- vi. Poi sei andato a Roma. Non eri più il mio capo, mentre io ho continuato a lavorare al Cam (e ora Missioni Consolata On- lus) e poi a Rivoli dove hai portato avanti altri mille progetti con l’Asso- ciazione Impegnarsi Ser- ve. Non ho più potuto condi- videre personalmente le varie iniziative, ma sape- vo che nulla era cambia- to. Il padre Giordano che conobbi 37 anni fa era u- guale: pieno di grinta, carica e passione mis- sionaria. Ora smetto con i ricordi per non stufarti, ne sto dimenticando tanti e so- prattutto mi sta venendo un po’ il magone. Ti ho Cari mission@ri 8 MC APRILE2019 Qui, da sinistra : padre Giordano con padre Francesco Bernardi, allora direttore di MC, durante un incontro in quella che era la «sala Yanomami» al Cam di Torino; e ancora padre Giordano durante una cerimonia al santuario della Consolata a Torino. #

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