Missioni Consolata - Aprile 2019

creando mezzi, metodi e strumen- ti per incontrare chi si è allonta- nato dalla fede. Il secondo percor- so consiste nel potenziare l’aspet- to ministeriale e laico della Chiesa, soprattutto dal punto di vi- sta della testimonianza missiona- ria verso i non credenti. In questo senso è necessario pianificare forme di leadership laica nella co- munità ecclesiale, riconoscendo il suo servizio all’evangelizzazione. (Fides) CENTRAFRICA PROMESSA MANTENUTA I l 2 marzo scorso, il card. Konrad Krajewski, elemosiniere del pa- pa, ha inaugurato a Bangui, in Centrafrica, la nuova struttura sa- nitaria pediatrica, ristrutturata e ampliata per volontà di papa Fran- cesco. Nel 2015, prima di inaugu- rare il Giubileo della misericordia nella capitale della Repubblica Centrafricana, Francesco andò a visitare il complesso pediatrico della città. Portò con sé medicine e soprattutto sorrisi, parole di conforto e carezze. E una promes- sa: «Non vi dimenticherò». Oggi, quella promessa è diventata realtà con la ristrutturazione del presidio sanitario e la realizzazio- ne di un centro terapeutico dedi- cato ai bambini malnutriti. Il pro- getto, sostenuto economicamente dall’ospedale Bambino Gesù di Roma, comprende anche iniziative di formazione e aggiornamento del personale medico e infermie- ristico locale e di educazione delle famiglie. In un paese che ancora non ha trovato la pace, questa è la realizzazione di una promessa che si apre al futuro. (Vatican News) gior parte dei quali non cattolici, distribuendo riso alle persone più in difficoltà. «Grazie a questo ge- sto - ha dichiarato una donna del villaggio -, la nostra vita è meno dura. Soprattutto, sentiamo che abbiamo ancora molte persone che ci amano e che si preoccupa- no per noi». (AsiaNews) AMERICA LATINA GLOBALIZZAZIONE L a «conversione missionaria» di tutta la Chiesa chiesta da papa Francesco è stato il tema di fondo dell’assemblea dei direttori nazionali delle Pontificie opere missionarie del continente ameri- cano, che si è svolta dal 18 al 23 febbraio a Brasilia. I partecipanti hanno approfondito la missione delle Pom nella Chiesa di oggi in prospettiva del mese missionario straordinario di ottobre. «La mis- sione ad gentes - è stato detto - ormai non è più solo territoriale, ma si apre anche alla cultura e ai nuovi areopaghi». Essa si deve concretizzare nel mondo globaliz- zato di oggi sulla base di due per- corsi. Il primo consiste nell’uscire verso le periferie del dolore, del- l’emarginazione e della povertà promuovendo spazi di dialogo con le comunità, valorizzare le ric- chezze culturali dei vari popoli e VIETNAM CAPODANNO LUNARE R accogliendo l’invito del vesco- vo, mons. Joseph Nguyen Dúc Cuòng, sacerdoti e fedeli della diocesi centro-settentrionale di Thanh Hóa hanno scelto di festeg- giare il Tét (il nuovo anno lunare, martedì 5 febbraio 2019) insieme alle persone meno fortunate: la- voratori migranti, poveri e disabili. Nel territorio della diocesi, questi sono decine di migliaia. Le asso- ciazioni cattoliche della parroc- chia di Ba Làng hanno portato la loro solidarietà ai tribali della mi- noranza H’mong che vivono ap- partati sulle montagne. «Non è stato facile raggiungere il villaggio per consegnare loro i 300 regali che avevamo preparato - dichiara uno dei parrocchiani - ma il signi- ficato del dono è più importante. È stata una grazia di Dio poterci co- noscere, parlare e condividere le difficoltà della vita di tutti i giorni. La gioia dell’incontro ha cancella- to ogni fatica». Il coro della catte- drale di Thanh Hóa si è recato nei remoti villaggi di montagna di Vui e Cóc dove vivono i tribali Kinh, Muòng e Thái e ha consegnato do- ni a 60 famiglie, prima di esibirsi in canti e musiche gioiose. Nel di- stretto di Hâu Lôc, la parrocchia di My Diêm e la Legio Mariae hanno visitato anziani e disabili, la mag- La Chiesa nel mondo a cura di Sergio Frassetto 10 MC APRILE2019 Vietnam - capodanno buddista: i fedeli accendono bastoncini d’incenso. #

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=