Missioni Consolata - Aprile 2019

gennaio scorso nella comunità di Barro, a Surumú, per la loro IV as- semblea. Il programma dell’in- contro comprendeva riflessioni sul Sinodo per l’Amazzonia e sull’at- tuale governo con le possibili mi- nacce ai diritti dei popoli indigeni. Una delle istanze emerse chiede di iniziare le nuove generazioni al- la fede cristiana attraverso una catechesi inculturata che includa la valorizzazione e l’uso delle lin- gue indigene. (Imc) ROMANIA DOCUMENTO DI ABU DHABI D iciasette autorità religiose musulmane, membri del Con- siglio europeo dei saggi musul- mani, riuniti a Bucarest, in un co- municato hanno ringraziato papa Francesco e il grande imam al- Tayyeb per il documento di Abu Dhabi ed hanno espresso il loro «accorato sostegno e accompa- gnamento concreto a questa nobi- le iniziativa e ai contenuti di que- sto messaggio storico». L’islam europeo aderisce «al generoso invito» contenuto nel documento perché il testo firmato ad Abu Dhabi «diventi una guida per le nuove generazioni verso la cultu- ra del reciproco rispetto». (Sir) GIAPPONE NIWANO 2019 È stato assegnato a John Paul Lederach il 36mo Premio Niwano per la pace. Lederach, na- to in Indiana e cresciuto in Oregon, è docente emerito presso l’Istituto Kroc per gli studi sulla pace all’U- niversità Notre Dame e all’Univer- sità mennonita orientale negli Sta- ti Uniti. Ha lavorato per mediare i conflitti, costruire la pace e pro- muovere la riconciliazione interna- zionale per più di trent’anni. Il suo lavoro in Nepal, Colombia, Irlanda del Nord, Filippine e in tutta l’Afri- ca ha contribuito a sostenere e in- coraggiare processi di pace in evo- luzione, a dare voce a coloro che vivono ai margini della società e a responsabilizzare i cittadini per trasformare i conflitti in atto o e- mergenti in modo sano e positivo. Il Premio Niwano per la pace è in- titolato al fondatore e primo presi- dente dell’organizzazione buddista laica Rissho Kosei-kai, Nikkyo Niwano. Si propone di «onorare e incoraggiare individui e organizza- zioni che hanno contribuito in mo- do significativo alla cooperazione interreligiosa, favorendo in tal mo- do la causa della pace mondiale e rendendo i loro risultati conosciuti il più ampiamente possibile». (AsiaNews) AMAZZONIA CATECHISTI L a chiesa di Roraima cammina mano nella mano con le comu- nità indigene nella missione di an- nunciare il Regno di Dio nella sto- ria. La regione indigena Raposa Serra do Sol, nello stato di Rorai- ma al Nord del Brasile, è abitata da più di 20mila indigeni Macuxi, Wapichana, Taurepang, Ingaricó e Patamona distribuiti in più di 200 villaggi o comunità. L’evangelizza- zione nelle comunità vede la par- tecipazione attiva di catechisti e leaders . In sintonia con il Sinodo per l’Amazzonia, con l’obiettivo di unificare i percorsi e riflettere sul processo di iniziazione alla vita cristiana, circa 400 catechisti della regione si sono riuniti dal 24 al 28 I l 29 gennaio scorso, giorno del ricordo della fondazione dei missionari e delle missionarie della Consolata, ha avuto inizio ufficialmente la presenza della Consolata in Madagascar ( cfr. pag. 8). Si tratta di un progetto scaturito dal XIII Capitolo Generale svoltosi nel 2017 e che ora giunge alla sua fase operativa. Il 27 gennaio, a Nairobi, in Kenya, p. Godfrey Msumange, consigliere generale per l’Africa, ha conferito il mandato a tre missionari africani di nazionalità di- versa: p. Jean Tuluba, congolese, che lavorava nell’Amazzonia brasiliana; p. Kizito Mukalazi, ugandese, che lavorava in Kenya e p. Jared Makori, kenyano alla sua prima destinazione. Dopo l’apprendimento del francese e dell’inglese, i tre missionari si sono trovati a Nairobi, per un mese, per conoscersi a vicenda e così «affiatare la squadra». Quindi, in marzo, sono partiti per la diocesi di Ambanja, in Madagascar, dove svolgeranno la loro missione. Per ora, il loro primo compito, come lo è per tutti i missionari che arrivano in un nuovo paese, è di imparare la lingua, «il malgascio», e conoscere la cultura locale. Il territorio dove opereranno è completamente ad gentes : la povertà è diffusa e solo l’8% della popolazione è cristiana. I missionari della Con- solata in Madagascar avranno come loro patrona la beata Leonella Sgorbati, suora della Consolata e martire che nella sua vita ha saputo amare senza misura. Il suo martirio è stato riconosciuto dalla Chiesa ed è stata bea- tificata l’anno scorso a Piacenza. Imc Madagascar: nuovamissione della Consolata APRILE2019 MC 11 MC R Kenya (Nairobi) - i padri Tuluba, Mukalazi e Makori dopo aver ricevuto il mandato per la missione in Madagascar. #

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