Missioni Consolata - Marzo 2019

con l’esperienza del lavoro fisico nei campi. Gli intellettuali erano concepiti esclusivamente in que- sto modo e solo così potevano di- ventare lo strumento di diffu- sione della filosofia dell’educa- zione secondo Mao 5 . Le campa- gne erano al cuore della propaganda maoista. Oggi i poveri che necessitano di «una rivoluzione», non sono più in campagna. Oggi sono gli anziani esiliati dal sentimento della pietà filiale di cui la società post-moderna si vergogna; sono coloro che sono scappati dai villaggi e che vivono ai bordi delle me- tropoli. Per strada, oggi, è difficile resistere alla smemora- tezza. L’individuo cinese, uomo o donna che sia, considerato innanzitutto un’unità lavorativa nella Cina comunista, catapultato poi nella frenesia del- l’apertura economica inaugurata da Deng Xiaoping negli anni Ottanta, si dimentica della storia e «come il bambino è destinato a prendere la forma spirituale e intellettuale che gli darà l’ambiente e l’educazione. Tutto lo sforzo del Partito comunista cinese è stato quello di creare una totale smemora- tezza nei cinesi» 6 . La potenza cinese nel 2019 La Cina di oggi è un paese con cui l’Italia (grande come la sola provin- cia di Zhejiang, luogo da cui - come vedremo - provengono molti mi- granti cinesi), deve imparare ad in- terfacciarsi. È una nazione sempre più simile - per abitudini so- ciali - all’Europa e all’America: è il paese in cui non si ha più fretta di sposarsi e di avere figli; in cui, dal 2016, si decide di investire nelle riserve auree e in altri metalli preziosi più che nei titoli di stato e nelle valute estere (troppo soggette a fluttuazioni com- merciali repentine). Addio, quindi, al trattato di BrettonWoods 7 , ed anche addio allo strapotere del dollaro e di altre monete estere. Sono la Bank of China e l’ Hsbc Bank che decidono giorno per giorno il tasso di interesse nel cambio. Ed è consigliabile, per chi volesse fare il turista in Cina, imparare a utilizzare «We-chatPay», un’applicazione dello smartphone, con cui si effettuano i pagamenti me- diante ricarica, anche solo per affondare i kuaizi (le bacchette cinesi) nella fumante ciotola di jiaozi (ra- violi) da acquistare in rosticceria. La Cina è oggi economia, impresa, turismo (si pre- vede che, entro il 2030, diventerà il primo paese al mondo per frequentazioni turistiche). È il paese in cui il partito unico resta il Pcc, ma in cui tra la gente si respira una vena spontanea di democrazia: persone sempre disposte all’autocritica, che non giudicano in base a categorie professionali e indivi- MARZO 2019 MC 37 D Le dinastie imperiali ● 221-207 a.C. QIN SHI HUANGDI - L’imperatore che pose fine al periodo degli Stati combattenti e che realizzò il sogno di fondare il primo Impero Celeste. ● 618-907 d.C. Dinastia TANG - È la dinastia per la quale as- sunse maggior rilievo il ruolo dei mandarini (questo termine ha un’origine portoghese). I mandarini sono ufficiali, consi- glieri, capi amministrativi addetti al controllo del potere cen- trale su una vastità territoriale che è continentale. Per diven- tare mandarino, occorreva superare degli esami. ● 960-1279 Dinastia SONG - I Song istituzionalizzarono il si- stema degli esami e il meccanismo di selezione di tutti i fun- zionari amministrativi. Istituirono anche la fasciatura dei piedi. Furono anni di grande prosperità in cui fiorì l’arte, la cultura, la tecnolo- gia. L’epoca della dinastia Song fu carat- terizzata anche dalla guerra. Per brevi periodi, Kaifeng fu capitale in modo in- termittente a causa di questi conflitti. Nel 1126 Kaifeng cadde nelle mani dei Jurchen (Mongoli), prima identificati come nemici invasori non cinesi che spinsero i Song a stanziarsi a Sud, con capitale Linan, attuale Hangzhou. ● 1264-1368 Dinastia YUAN - Nel 1258 Gengis Khan invase il territorio dei Song Meridionali, occupò Hangzhou e distrusse definitivamente i Song. ● 1368-1644 Dinastia MING - Nel 1555 un esploratore por- toghese, Duarte Barbosa, iniziò a pubblicare in Occidente al- cuni documenti in cui appariva per la prima volta il termine Cina. Ufficialmente nel Trattato di Nerchinsk (1689) viene utilizzato questo termine dalla sua derivazione persiana o sanscrita. Fu alla corte dell’imperatore Wanli della dinastia Ming che Matteo Ricci rimase ammirato dalla sapienza dei mandarini ed anche dal sistema degli esami che era merito- cratico. Ricci proveniva infatti da un’Europa dove i titoli dei principi venivano ereditati di padre in figlio, e non certa- mente seguendo il criterio di sensibilità per la scienza e di rispetto dell’intelli- genza. Dell’incontro avvenuto nel 1605 a Pechino fra Ai Tian e Matteo Ricci non ri- masero molte tracce anche a causa dell’al- luvione del Fiume Giallo nell’anno 1642. ● 1636-1912 Dinastia QING - Fu l’ultima dinastia della Cina imperiale. Il più noto tra i suoi imperatori fu Kangxi che governò dal 1661 al 1722. Vi.P. Il CIELO SOPRA PECHINO Questo grafico - basato sui dati del World Religion Database - mostra l’andamento del numero di fedeli delle principali religioni in Cina. A destra: ritratto dell’imperatore Kangxi, al potere dal 1661 al 1722. D

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