Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2018

MC R Chi è indigeno? I criteri oggettivi riguardanti i po- poli tribali, invece, sono il fatto di avere condizioni sociali, culturali ed economiche che li distinguono dalle altre componenti della co- munità nazionale e l’avere uno status regolato in tutto o in parte dalle loro consuetudini e tradi- zioni o da leggi o regolamenti spe- ciali. Il rapporto del 2017 precisa, inol- tre, che «data la diversità dei po- poli che cerca di proteggere, la Convenzione usa la terminologia inclusiva di popoli “indigeni” e “tribali” e attribuisce a entrambi lo stesso insieme di diritti. Ad esempio, in alcuni paesi latino- americani il termine “tribale” è stato applicato ad alcune comu- nità afro discendenti». La Convenzione, si legge sul sito di Survival , una delle organizzazioni più attive nel sostenere i diritti dei popoli indigeni, è importante per- ché «riconosce i diritti di pro- prietà della terra dei popoli tribali e stabilisce che essi debbano es- sere consultati ogniqualvolta ven- gono varati leggi o progetti di svi- luppo che possono avere un im- patto sulle loro vite. […] ricono- sce, inoltre, le pratiche culturali e sociali dei popoli tribali, garanti- sce il rispetto delle loro tradizioni e chiede che le loro risorse natu- rali vengano protette». A oggi è stata ratificata da 22 stati preva- lentemente latinoamericani e, fra gli europei, solo da Danimarca, Olanda, Norvegia e Spagna. @ Per fare alcuni esempi, e limitan- dosi ad alcuni dei popoli con i quali i missionari della Consolata lavorano, sono identificati come popoli indigeni: i Pigmei in Rd Congo, i Turkana, i Samburu, i Ma- saai in Kenya, gli Yanomami, i Makuxì in Brasile, i Guarani- Kaiowá, i Toba, i Tupi-Guarani in Argentina. Un quadro complesso e variegato, AGOSTO-SETTEMBRE2018 MC 69 dunque, come lo è la realtà dei popoli indigeni ai quali ad oggi ap- partengono circa 370 milioni di persone che vivono in 90 stati e parlano una larga maggioranza delle lingue del mondo, le quali, secondo le Nazioni Unite, sono tra 6.000 e 7.000. Ma ci sono anche alcuni elementi che accomunano la condizione delle popolazioni indigene: il rap- porto Ilo indica che queste costi- tuiscono il 5% della popolazione del pianeta ma al tempo stesso rappresentano il 15% dei poveri del mondo e la loro aspettativa di vita, riporta il Programma Onu (Undp) per lo sviluppo, è di 20 anni più bassa rispetto ai non in- digeni @ . Sono loro che si pren- • Popoli indigeni | Istruzione | Alfabetizzazione | Minori • Sopra : inaugurazione della scuola di Linha Seca a Roraima, Brasile. | A sini- stra : bimba alle prese con l’alfabeto in una scuola sulle Ndoto Mountains a Se- rerit, Samburu (Kenya) e ( a destra ) danza di guerrieri samburu. #

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