Missioni Consolata - Aprile 2018

33. Lebensborn: la fabbrica dei superuomini APRILE2018 MC 71 4 chiacchiere con « i Perdenti» di Mario Bandera Il progetto Lebensborn (sorgente di vita) fu l’aberrante strumento della politica razziale nazista che aveva lo scopo di favorire la na- scita di bambini ariani ed elevare il grado di «purezza» del popolo tedesco: esso fornì alle mamme e ai bambini «razzialmente di valore» l’assistenza necessaria per ottenere individui scientificamente selezionati dal punto di vista razziale. L’organizzazione Lebensborn è dunque l’altra faccia della medaglia del razzismo nazista: se con il «progetto eutanasia» e con la «soluzione finale» si volevano eliminare le persone «inde- gne di vivere», nei Lebensborn doveva cre- scere la perfetta razza ariana: questa era l’i- dea fissa di Heinrich Himmler, il braccio de- stro di Hitler. Nei centri Lebensborn - diverse decine in tutto il territorio del Reich - veni- vano fatti nascere e crescere i figli illegittimi di soldati tedeschi. Ma in quei luoghi venivano anche portati i ragazzi, ritenuti razzialmente «adeguati», strappati alle famiglie delle zone occupate dalle truppe di Hitler per essere ger- manizzati e poi dati in adozione a famiglie di provata fede nazista. Il 1° gennaio del 1938 il progetto Lebensborn passa sotto la tutela dello Stato Maggiore delle SS, quindi sotto la diretta autorità di Himmler: la sede centrale fu ubicata a Monaco di Baviera, nella cui sede sarà anche conservato l’archivio anagrafico del Lebensborn, così da avere dati sempre precisi, in quanto i bambini allontanati dalle madri diventavano di «proprietà» dell’istitu- zione. Di questo progetto criminale parliamo con In- grid ( personaggio di fantasia ), donna del po- polo norvegese passata attraverso questo cal- vario. Com’è potuta accadere una cosa simile? Dal punto di vista dei nazisti che avevano invaso la Norvegia, il mio paese, noi ragazze eravamo prede ambite per le SS: il nostro «tasso di nordicità e pu- rezza razziale» era ritenuto perfino superiore ri- spetto a quello di molte zone della Germania. Pen- sarono perciò che ci fossero condizioni molto favo- revoli per far nascere piccoli ariani germanici del Nord. Come si comportarono con voi le truppe di oc- cupazione tedesche? Essi cercarono subito di instaurare rapporti cordiali con la popolazione norvegese, specialmente con le ragazze. Già nell’aprile 1940, fra i soldati occupanti # A fianco : culle allineate davanti a una clinica del progetto Lebensborn in una foto del 1943. © Bundesarchiv Bild 146-1973-010-11 / CC-BY-SA 3 0

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