Missioni Consolata - Marzo 2016

gimi e dittature non funzionali al dominio occiden- tale. Questi gruppi hanno contribuito a devastare Libia, Siria, Iraq e altri stati. Testimonianze, documenti e foto dimostrano che organizzazioni armate e addestrate dalla Nato sono passate dalla Libia alla Siria. Esse hanno acquisito armi, competenze e conoscenze sufficienti per fare ciò che vogliono, e per sperimentare le loro tecni- che di «guerra urbana» anche in Europa, com’è successo a Parigi. In questi casi non si tratta più di grandi organizzazioni terroriste, ma di «cellule» che, giunte dall’esterno o già presenti nel paese, si attivano dopo il «patto di alleanza» con il gruppo terrorista e l’ordine ricevuto. Dabiq, manuali e war-game Consultando la rete internet non è difficile incon- trare la rivista dell’Is, «Dabiq», o «manuali del com- battente» come l’ How to survive in the west. A mujahid guide, 2015 (Come sopravvivere nell’Oc- cidente. Una guida per il mujahid ), da scaricare e leggere per apprendere l’arte della dissimulazione, o taqiyyah , e fingersi bravi cittadini allo scopo di preparare indisturbati l’attacco terrorista; per im- parare i modi in cui ingannare gli odiati kuffar , mi- scredenti, tramite carte di credito clonate, phishing (furto di dati e informazioni personali), furti, o per imparare le tecniche della guerriglia urbana, de- scritte minuziosamente per la «cellula dormiente da attivare al momento giusto, quando la ummah (comunità dei credenti) ha bisogno di te», o, an- cora, per diventare esperti nelle modalità «dark» di comunicazione tra combattenti via internet 1 , per non essere scoperti dalle polizie dei vari paesi. «La guerra imminente per la conquista di Roma - si legge nel manuale del combattente - consisterà principalmente in guerra urbana dentro le città e le strade europee», come è accaduto a Parigi o a Tu- nisi. E per essere pronti, i combattenti islamisti si addestrano all’uso delle armi, si allenano in pale- stra, fanno arrampicata, giocano con videogame di Sopra e a sinistra : immagini di propaganda tratte dalla rivista «Da- biq» mostrano alcuni combattenti dell’Is. L’alta qualità professionale delle immagini, così come dei video, sono uno dei segni della smali- ziata aggressività mediatica-pubblicitaria del califfato. Qui sopra : un fermo immagine tratto da un video di propaganda ri- lasciato il 5 luglio 2014 da al-Furqan media mostra il leader dello Stato islamico (Is) Abu Bakr al-Baghdadi, alias Califfo Ibrahim, men- tre si rivolge ai fedeli musulmani in una moschea nella città ira- chena settentrionale di Mosul. Qui a sinistra : una pagina interna del Dabiq n. 13, uscito il 20 gen- naio scorso, mostra in un’unica immagine i volti degli attentatori del 13 novembre a Parigi accanto ai loro nomi. «Solo il terrore. Parigi sia una lezione per quelle nazioni che desiderano impararla». ©Afp photo / Ho / Al-Furquan media MARZO 2016 MC 37 © Dabiq 6 © Dabiq 13 DOSSIER MC IS 2

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