Missioni Consolata - Giugno 2013

44 MC GIUGNO 2013 © AFP/ Sanogo VERGOGNA DEL XXI SECOLO DALLA M OSTRA «S PEZZIAMO LE CATENE » A 125 anni dalla famosa campagna antischiavista del cardinal Lavigerie con l’obiet- tivo di fermare l’ignobile «commercio dei negri», nonostante la tratta sia bandita in tutti gli stati del mondo, la schiavitù continua in altre forme più sottili e più inumane, costituendo uno degli affari più redditizi. Per ravvivare la denuncia di tale fenomeno, riportiamo alcuni episodi e forme di schiavitù illustrati dalla mostra «Spezziamo le catene» organizzata dai Missionari d’Africa e Missionarie di N.S. d’Africa, con la col- laborazione della redazione di Africa , la loro rivista in italiano. SCHIAVITÙ MODERNA: INFAME REALTÀ NASCOSTA © LPTL/Wikimedia Commons I NUOVI TRAFFICANTI Una barca stipata di migranti, intercettata da una motovedetta della Gardia di Finanza a Lampedusa. La crisi economica che flagella l’Europa meridionale non frena il flusso di gommoni e imbarcazioni prove- nienti dalle coste nordafricane. Solo nel 2012 oltre 1400 persone - in fuga da guerre e povertà - sono giunte via mare in Italia. Almeno 200 sono morte o ri- maste disperse durante la traversata. Le rotte del- l’immigrazione illegale sono controllate da scafisti criminali - i moderni trafficanti di esseri umani - che vendono i «viaggi della speranza» per non meno di 2.500 dollari. MERCANTI DI BAMBINI Un camion carico di baby-schiavi, scoperto e bloccato dalla polizia di frontiera nigeriana. In Africa occidentale prospera ancora oggi un traf- fico clandestino di bambini e bambine - prove- nienti soprattutto da Togo, Benin e Camerun - che vengono rapiti o acquistati da bande crimi- nali, per essere smerciati all’estero come servi domestici, operai tuttofare, schiavi sessuali. Di recente le autorità governative hanno smasche- rato alcune cliniche clandestine in cui decine di povere donne mettevano alla luce figli con lo scopo di venderli ai trafficanti per poche decine di dollari. OSSIER

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