Missioni Consolata - Maggio 2013

BOLIVIA melo Lens, esponente dell’al- leanza di centrodestra. Arriviamo nella vecchia e malconcia sta- zione dei bus di Trinidad al mat- tino. Quando - era il 1686 - il ge- suita Cipriano Barace la fondò con il nome di La Santísima Trinidad , la città era sulle sponde del Rio Mamoré. La collocazione si rivelò presto sbagliata a causa delle pe- riodiche inondazioni. Trinidad venne quindi spostata a 15 chilo- metri dal fiume, nella posizione dove oggi si trova. La piazza centrale - abbellita da un giardino tropicale e dalla catte- drale - si chiama Plaza General José Ballivián. Su lati diversi della stessa ci sono due grandi cartelloni raffiguranti Evo Morales, da una parte scon- fitto, dall’altra vincitore. L’Evo sconfitto è quello che lo vede in compagnia della bella Jessica Jordan, la candidata battuta nelle elezioni dipartimentali. L’Evo vin- citore è invece sul cartellone che celebra il 22 gennaio, festa nazio- nale dello Stato plurinazionale di Bolivia. Una pluralità sancita dal primo articolo della nuova Costi- tuzione del 2009, un testo di altis- simo valore, approvato a larga maggioranza da un referendum popolare. Sul manifesto celebrativo com- paiono soltanto volti indigeni, dando forse motivo ai bianchi e ai meticci quando parlano di un «razzismo al contrario» 5 . Ne sono convinte, ed esempio, le bionde signore che lavorano alla Paraiso Travel , un’agenzia di viaggi del posto. Il ritratto INDIO, SINDACALISTA, «COCALERO» Le tappe fondamentali del cammino di Evo Morales Ayma da campesino a presidente del paese. E vo Morales Ayma nasce nel 1959 nel piccolo villaggio di Orinoca, sugli altipiani di Oruro. La famiglia, di origine aymara , abita in una casetta di adobe e tetto di paglia. I Morales vivono di agricoltura e alleva- mento di lama. Nel 1982, a causa di una grave siccità, la famiglia Morales Ayma emigra nel Chapare (Cochabamba), provincia di coltivatori di coca ( cocaleros ). Evo en- tra nel sindacato ( Confederación de trabajadores del Trópico de Cocha- bamba ), divenendo ben presto segretario generale. Nel 1997, l’organizzazione di Morales si unisce al Mas, Movimiento al socia- lismo , per potersi presentare alle elezioni. Pochi mesi dopo, EvoMorales en- tra in Parlamento come deputato. Nelle elezioni presidenziali del 2002, si presenta come candidato e supera il 20% dei voti, poco meno del vincitore, Gonzalo Sánchez de Lozada detto «Goni». Il Mas entra in parlamento con 36 congressisti. Nel 2003, diventa leader dell’opposizione contro i provvedimenti neoliberi- sti del presidente. In ottobre, la «guerra del gas» degenera in scontri cruenti e Sánchez de Lozada è costretto alle dimissioni. Dopo la breve presidenza di Carlos Mesa, nel dicembre 2005 il paese torna a votare. Al secondo tentativo, Morales viene eletto con il 53,7% dei voti, divenendo il primo presidente indigeno nella storia della Bolivia. Il 6 agosto 2006 si installa un’Assemblea costituente, formata da 255 mem- bri eletti, che ha il compito di redigere una nuova Costituzione. Dopo vari conflitti, nell’ottobre 2008 la Magna Carta (di ben 411 articoli) viene appro- vata dal Congresso boliviano e nel gennaio 2009 da un referendum popo- lare. Fin dal suo esordio, il presidente pone in essere una politica di rinazionaliz- zazione delle imprese strategiche, in particolare di quelle energetiche (gas e petrolio), dell’acqua e delle telecomunicazioni. Il 10 agosto 2008 Morales vince il referendum sulla revoca del proprio man- dato. Nel 2009 viene rieletto presidente della Bolivia con il 64% dei suffragi. Nonostante alcuni scandali, le accuse dell’opposizione (soprattutto nei di- partimenti della Mezza Luna), la brutta vicenda del Tipnis e le ambiguità sulla coca, alle elezioni del 2014 Evo Morales sarà il candidato di gran lunga favorito. Pa.Mo. didato locale e quello del Mas, il Movimiento al socialismo che go- verna il paese. Il partito di Evo Morales aveva proposto e sostenuto la giovane e attraente Jessica Jordan, già mo- della e Miss Bolivia. La Jordan ha perso (per la seconda volta). La gente del Beni le ha preferito Car-

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