Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2012

alta del paese, che svetta con ol- tre 1410 metri. Nella piccola città c’è anche un ricchissimo museo etnografico che richiama le radici di Genova e delle sue numerose missioni pastorali in Africa. Si, perché proprio i frati cappuccini, con sede in Mura di San Bernardino del Righi, ap- pena sulle alture del capoluogo ligure, ne sono i valenti custodi. A loro è affidata la missione pa- storale di questa vasta regione che si estende per oltre 45mila kmq. Un lungo sodalizio che dura ormai da più di ses- sant’anni, cioè dal 1949, quando i Cappuccini arrivarono in Cen- viaggio, non lontano dal confine con il Camerun. Siamo ormai alla periferia di Bouar. Nel cir- condario dove sorge l’importante diocesi creata, oltre trent’anni fa, nel 1978 dai frati cappuccini. At- tualmente si affida alla guida pa- storale del vescovo Mons. Ar- mando Gianni che coordina le Prefetture di Nana-Mambéré ed Ouham-Pende, costituite a loro volta dalle otto sottoprefetture di Bossemptele, Bozoum, Boka- ranga, Koui, Ngaoundaye, Ba- boua, Baoro, Abba e Bouar. Tutt’attorno, l’inconfondibile sa- goma del Massiccio del Yadè, con il monte Ngaoui, la cima più trafrica, allora Africa equatoriale francese o Oubangui-Chari. Fu- rono durissimi i primi tempi di evangelizzazione per i frati li- guri. Dalla vita nelle capanne, in coabitazione con topi ed insetti di ogni genere; al dover confor- marsi, per mancanza di mezzi alle abitudini alimentari degli in- digeni, oltre ai lunghi percorsi sulle piste sterrate per visitare i villaggi di brousse (savana) su camionette logore e inaffidabili, ancor più spesso in bicicletta o a piedi. Fattori importanti che, uni- tamente al clima proibitivo di certe regioni, misero a dura prova la resistenza dei pionieri del Vangelo, senza dimenticare inoltre l’atteggiamento ostile dei Protestanti. Ben presto l’azione apostolica dei Cappuccini si con- solidò prevalentemente nei cen- tri di Bocaranga, Bozoum, Ba- boua, Ngaoundaye, Ndim e Bohong. E da li si irradiò, sem- pre più intensa, nei piccoli vil- laggi disseminati nella savana. Sorsero così, sempre più fre- quenti, i posti di catechismo, contrassegnati da una croce; e a centinaia le caratteristiche cap- pelle coperte con la vegetazione della brousse . Oggi sono ancora numerosissime proprio quelle AGOSTO-SETTEMBRE 2012 MC 23 MC ARTICOLI # Qui a sinistra: sala principale del Museo degli Akotara. | Qui sotto: una delle statuette del museo. | Sotto, da sinistra a destra: gruppo dei primi missionari Cappuccini liguri nella Repubblica Centrafricana e il Semi- nario Maggiore di Bouar.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=