Missioni Consolata - Aprile 2023

Qui, da sinistra: ritratto dell’Onorevole Pio La Torre in uno degli spazi della Libera Masseria. | Una maglietta della Libera Masseria. | Il logo dell’associazione Una casa anche per te fondata da don Massimo Mapelli. | Sotto: una frase di don Milani campeggia in uno degli spazi di Libera Masseria. ossier vivibile il luogo e, soprattutto, per offrire fin da subito alcune stanze a persone del territorio in difficoltà: «Da allora a oggi ne abbiamo ospitate sessanta, tra cui diversi nuclei familiari che avevano subito uno sfratto esecutivo». Non per periodi lunghi, giusto il tempo necessario per trovare un’altra sistemazione. Ancora oggi l’accoglienza rimane il primo scopo di Libera Masseria, la formazione alla legalità dei giovani studenti è lo step successivo. Mentre ragazzi arrivati dalle migrazioni si occupano del verde e della manutenzione del posto. Migliaia di giovanissimi, tra studenti e partecipanti a campi di lavoro estivi, imparano la storia del riscatto di questo luogo anche attraverso la conoscenza delle vicende criminali dei suoi precedenti proprietari. «Il clan Valle era dedito soprattutto all’usura e, prima dell’arresto, è arrivato a possedere cento immobili, tredici società, quasi cento conti correnti», spiega don Mapelli. Un altro valore aggiunto di Libera Masseria: i ragazzi che la visitano ascoltano le vicende dei profughi provenienti dall’Africa, imparando così a leggere anche gli attuali fenomeni migratori. Sogni e progetti che diventano realtà Foto e cartelloni appesi nelle sale di Libera Masseria parlano di un luogo molto vissuto. Dopo l’assegnazione definitiva, si è finalmente mosso qualcosa a livello economico e ora sono in programma lavori di manutenzione. Per tre anni, una zona alla volta, sono in fase di ristrutturazione saloni, taverne e gli stessi appartamenti dedicati all’accoglienza: «Gli aiuti arrivano dal fondo che la Regione Lombardia stanzia ogni anno per i beni confiscati». Una volta conclusi i lavori, per don Mapelli e il suo gruppo si realizzerà il sogno del riutilizzo completo della struttura, compresa la pizzeria annessa alla villa un tempo gestita dalla famiglia Valle. Il nuovo progetto sarà, ovviamente, del tutto speciale: stiamo parlando di ristorazione sociale e di formazione alla ristorazione. Un luogo, quindi, nel quale, per esempio, potranno mangiare una pizza una volta ogni tanto anche le famiglie indigenti, grazie a una tessera solidale, e dove ragazze e ragazzi potranno imparare a fare cuochi e pizzaioli. Accendere fari sulla criminalità La collaborazione tra Libera Masseria e l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (benisequestraticonfiscati.it), l’Ansbc, è stretta e quotidiana, e fa anche da punto di riferimento per altri comuni a associazioni che vogliono capire come rendere sostenibile la gestione di un bene sottratto alle mafie. In quest’ottica, nel 2020 la villa ha ospitato un importante incontro con il Prefetto di Milano Renato Saccone, la coordinatrice della Direzione distrettuale antimafia (Dda), Alessandra Dolci, e 53 sindaci della zona. In seguito è venuto in visita anche l’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, con Nando Dalla Chiesa e la stessa Alessandra Dolci. «Ci abbiamo messo la faccia fin dall’inizio, chiarendo da che parte stiamo», dice don Mapelli. Per questo lui e gli operatori coinvolti nella gestione della Libera Masseria, nel corso del tempo, sono stati più volte contattati da persone che volevano raccontare come si erano trovate coinvolte nella precedente gestione mafiosa di quegli stessi beni. «Con paura e discrezione, si sono avvicinati. Questo significa che, se accendi i fari sul territorio, qualcosa cambia». Una rete che cresce Nonostante le fatiche iniziali, un po’ per volta diverse associazioni del territorio hanno preso contatti con la Libera Masseria e ora si stanno lasciando coinvolgere, creando una rete. Il 5 luglio 2021 questa rete si è sperimentata in un’azione dimostrativa a Buccinasco, comune non © Daniele Biella © Libera Masseria | MC | APRILE 2023 o 38

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