Missioni Consolata - Marzo 2022

HONDURAS * direttamente legati alle aziende transnazionali estrattive, un piccolo gruppo di professionisti e un altro di un’autoproclamata società civile». LA CHIESA CATTOLICA E IL GOLPE DEL 2009 Padre Melo non risparmia critiche alla Chiesa cattolica. Nell’ultimo paragrafo della sua riflessione egli ricorda che, dal 2009 al 2012, la Conferenza episcopale del paese (all’epoca guidata dal cardinale Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga) aveva perso credibilità a causa del suo appoggio al golpe militare. Secondo il gesuita, il processo di recupero è iniziato con la nomina a capo della Conferenza del vescovo della diocesi di San Pedro Sula, mons. Ángel Garachana Pérez. SPERANZE E UN CAMMINO IN SALITA A conclusione delle elezioni del 28 novembre, il gruppo Eric non ha nascosto (Manifiesto público número 65, 2 dicembre 2021) la propria soddisfazione: «Dopo 12 anni di corruzione, violenze e vergogna mondiale […]. Il popolo è uscito in massa per votare, e questo è il suo trionfo, una vittoria pacifica, ma determinante e solida. Sono giorni di festa, gratitudine e speranza». Con l’arrivo alla presidenza di Xiomara Castro, Radio Progreso e il gruppo Eric dovranno riuscire a confermare il loro ruolo a fianco degli ultimi. Infatti, nonostante le speranze suscitate dal nuovo governo, è facile prevedere che la strada per un altro Honduras sarà lunga e molto faticosa. Come riconoscono gli stessi Gesuiti: «Sono giorni per godere del trionfo ma con i piedi ben saldi per terra. Rimane molta strada da fare per rafforzare nel tempo le gioie e la dignità della nostra gente». Una previsione subito confermata dai fatti con il clamoroso scontro interno (Luis Redondo versus Jorge Calix, 23 gennaio) sulla presidenza dell’assemblea legislativa di Tegucigalpa. Paolo Moiola © Hector Emilio Gonzales - Unsplash In alto: una manifestazione contro l’arresto degli ambientalisti della regione del Guapinol. | Qui: il logo di Eric, il gruppo di riflessione dei Gesuiti dell’Honduras. | Sotto: la cattedrale di San Pedro Sula, seconda città del paese centroamericano e punto di partenza delle carovane dei migranti. * © Orlando Sierra / Cespad.org 24 MC

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