Missioni Consolata - Novembre 2021

ssier 58 novembre 2021 Warao senza il delta, pur sopravvivendo, non vi- vrebbero più come Warao. Hanno bisogno del loro ambiente per continuare a essere come sono stati finora. Dio dietro ogni cosa Una cosa bella è vedere come il Warao chiede permesso all’albero per tagliarlo e fare la sua curiara , vedere come chiede permesso alla na- tura per tagliare alcuni alberi per fare il suo orto dove produrre l’ocumo, o come chiedono per- messo all’acqua quando vanno a pescare o a na- vigare. È importante scoprire come per essi c’è una vita, c’è un dio della vita, che sta dietro a tutta la na- tura e che sostiene l’esistenza di ciascuno, di ogni essere e di ogni persona. Allora la mia quotidianità è scoprire e accompa- gnare tutto questo, non solo condividendo il poco che ho, ma anche i loro sogni, le difficoltà, gli ideali e il ritmo di Dio nelle loro anime. Verso le ore 20 mi chiudo in casa, solo con no- stro Signore, ricapitolando la giornata, rendendo grazie e programmando il giorno dopo. In questo modo il giorno trascorre pieno di gente e sco- prendo in essa la presenza di Dio. Andrés García Fernández Una volta preparato il materiale, usciamo con la lancia e navighiamo per i vari canali alla volta delle comunità. Nella nostra parrocchia ce ne sono una sessantina che cerchiamo di visitare ogni mese. Lascio un gruppetto di collaboratori nella prima, un altro gruppetto nella seconda e, mentre essi svolgono l’attività programmata, io vado alla seguente. Quando ho finito la forma- zione e l’eucaristia, faccio il percorso inverso: torno alla seconda comunità dove il gruppetto ha già terminato la formazione, celebro l’eucaristia e poi, insieme, torniamo alla prima. In questo modo cerchiamo di visitarne due o tre ogni giorno. Le accompagniamo e le formiamo in questo modo. Trascorro poi il pomeriggio in casa, giocando con i bambini, ricevendo la gente, visitando gli in- fermi e parlando con i giovani che chiedono una speranza (cosa facciamo, dove andiamo, dove possiamo trovare lavoro?). I Warao non esistono senza il delta Ci sono anche i maestri che hanno bisogno di imparare come insegnare. La maggioranza di loro ha frequentato solo la scuola secondaria e non ha avuto altra preparazione. Devono impa- rare a fare un programma pedagogico, a tra- smettere i contenuti, ecc. È appassionante anche seminare speranza e aiu- tare le persone a organizzarsi, a sognare, e a so- gnare un ritorno di tutti quei Warao che se ne sono andati, sognare di tornare a essere il po- polo che erano, ma più organizzato, con più co- scienza di quello che sono. Questo discorso vale per il delta dell’Orinoco, ma anche per tutta l’umanità. Io, spesso, dico loro: «Il delta con tutta la sua bio- diversità non esisterebbe senza i Warao, senza la vostra maniera di essere e di vivere». Anche i Qui sopra: padre Andrés García con alcuni bambini della missione di Nabasanuka. Sotto a sinistra: la «processione» delle Palme lungo i ca- nali del fiume. Sotto a destra: la missione è anche promozione umana. Qui, donne warao che hanno partecipato a un corso di cucito, preparano i propri vestiti. MC

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