Missioni Consolata - Luglio 2015

«S i pensa che la mafia sia presente solo in Italia. No, la mafia è attiva anche nella Repubblica Democratica del Congo (Rdc). È un’organizzazione criminale composta da politici locali, dirigenti delle grandi compagnie minerarie e politici di paesi confinanti. E si alimenta delle nostre ri- sorse». Monsignor Fridolin Ambongo, vescovo di Bokungu-Ikela e amministratore apostolico di Kole, non usa mezzi termini per denunciare lo sfruttamento illegale di minerali, ma anche di le- gno e, in futuro, dell’acqua, del suo paese. «Molti anni fa - osserva il vescovo - uno scienziato belga definì il Congo “uno scandalo geologico”. Il mio paese ha un sottosuolo ricchissimo di minerali preziosi, ma ha anche una foresta pluviale con le- gname pregiato e molti fiumi sempre gonfi di ac- qua. E in futuro diventerà sempre più strategico controllare le risorse idriche. Potrebbe essere uno stato ricco, in cui la popolazione vive in modo DOSSIER MC MINERALI LUGLIO 2015 MC 37 REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO UNAMINIERAA CIELOAPERTO DI E NRICO C ASALE La ricchezza del suo sottosuolo è anche la sua rovina. Un collaudato circuito criminale gestisce l’estrazione clandestina in Congo e il contrabbando verso i paesi vicini. Così il Rwanda diventa uno dei maggiori esportatori di coltan, pur non producendolo. E si arricchisce, mentre nelle mi- niere si continua a morire. Fairphone REP. DEM. DEL CONGO

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