Missioni Consolata - Luglio 2015

32 MC LUGLIO 2015 dei governi che vogliono imple- mentare il programma con la forza». Governo, avanti tutta Nel marzo scorso il governo del Mozambico presenta il Master plan ufficiale. Nel mese di aprile organizza quindi incontri di «con- sultazione pubblica», in tutti i di- stretti, a livello dei capoluoghi di provincia e a Maputo. Lo scopo ufficiale è condividere e «vali- dare» il Master plan con le comu- nità locali. Così non sembra, vista la reazione di parte della società civile, come la Commissione arcidiocesana di Giustizia e Pace di Nampula e l’A- decru, che con un comunicato de- nunciano: «[…] questo processo è stato segnato da molte gravi irre- golarità che, una volta di più, con- fermano i vizi insanabili del con- cepimento del programma Prosa- vana e che devono essere pub- blici e denunciati dalle società mozambicana, brasiliana e giap- ponese». E continuano «[…] ab- biamo visto il pubblico presente [alle riunioni di consultazione] manifestare la sua profonda preoccupazione e indignazione e ripudiare l’intenzionale disorga- nizzazione, politicizzazione, esclu- sione, mancanza di trasparenza, intimidazione […] e manipola- zione delle riunioni di consulta- zione pubblica […]». I firmatari del comunicato pertanto «esi- gono dalle autorità l’invalidazione e la sospensione immediata» di Prosavana. «In tutto il Corridoio di Nacala, i governi locali hanno intensificato la propria azione di intimidazione, persecuzione e minaccia nei con- fronti dei contadini, e manipola- zione, strumentalizzazione e cooptazione delle autorità comu- nitarie locali» ci dice Jemerias Vunjanhe, giornalista dell’Adecru. «A livello nazionale, soprattutto a Maputo, il governo continua a si- mulare un’attitudine dialogante e di apertura per una tavola di con- sultazioni di facciata». Racconta Vunjanhe che «durante la riunione di consultazione pub- blica a livello provinciale, realiz- zata a Nampula il 13 maggio, il governatore provinciale, Victorio Borges e il coordinatore di Prosa- vana, l’ex ministro dell’Agricol- tura Antonio Limbau e tutta la squadra del ministero, non sep- pero rispondere a domande circa la base giuridico-legale di questo processo, creando così un grande sconforto nella sala. Dopo questo di più ai loro governi perché dire no al programma Prosavana. Le società civili esigono la sospen- sione immediata del programma e la convocazione di un tavolo tra associazioni e attori governativi per progettare un programma che possa effettivamente creare sviluppo e aiutare i contadini in Mozambico». In questo incontro le tre società civili portarono alla luce alcuni documenti che erano stati elabo- rati in forma nascosta dai tre go- verni. «Il più importante è il Piano direttore o Master plan , il docu- mento di base del programma, ottenuto attraverso i nostri colle- ghi del Giappone. Ma il governo mozambicano lo disconobbe. Certo non pensavano che noi lo avessimo. Con esso dimo- strammo che il programma non è compatibile con le necessità del paese. Furono fatte altre attività, in collegamento tra le società ci- vili dei tre paesi. E nel 2014 fu or- ganizzata la seconda Conferenza triangolare che fu più ricca, più produttiva. Ancora potemmo mettere insieme i tre popoli, e a quell’incontro parteciparono an- che i rappresentanti dei tre go- verni. Spiegammo nuovamente che il Prosavana deve essere in- terrotto e le nostre ragioni. No- nostante questa advocacy , assi- stiamo ancora a una resistenza MOZAMBICO # Qui : scene di vita nel Nord del Mozambico. Trasporto di paglia per il tetto e macinazione tradi- zionale del miglio, alimento base. © AfMC / Marco Bello © AfMC / Marco Bello

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