Missioni Consolata - Giugno 2015

La prevalenza del Che Dopo pochissime ore di riposo, al mattino presto mi rimetto in viag- gio. Percorrendo le strade cubane nemmeno all’occhio più distratto sfugge un particolare. Una delle caratteristiche uniche di Cuba è l’assenza di cartelli pubblicitari di senza di dettagli e riferimenti come impongono le millenarie re- gole della società. Purtroppo è notte fonda ormai e all’indomani dovrò alzarmi all’alba per ripren- dere il mio cammino. La ringrazio per la fiducia che ha riposto in me e l’opportunità che mi ha dato di poter godere del suo racconto. Prima di lasciarci brindando con l’ultimo bicchiere di rum, mi scrive il numero di cel- lulare di suo marito, dicendomi che avrei potuto chiamarlo una volta a Cardenas qualora avessi avuto bisogno di supporto e indi- cazioni pratiche durante le mie ri- prese. quell’immaginario a cui in Occi- dente siamo abituati: effetti spe- ciali, automobili elettriche e ta- blet di ultima generazione. Qui i volti sui cartelloni pubblicitari non sono quelli di modelle fa- mose. Sono raffigurati epici dise- gni e gigantografie di Che Gue- CUBA # A destra : immagine di un tipico pomeriggio cubano con un arrotino, alcuni uomini che giocano a domino e altri che discutono amabilmente. Sotto : un calesse e una vecchia auto americana degli anni Cin- quanta, due simboli caratteristici di Cuba (almeno fino a oggi). Pagina accanto : in alto , un salone per soli uomini a Cardenas; in basso , lo sguardo dell’uomo sembra scrutare il futuro.

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