Missioni Consolata - Maggio 2015

di Antonio Magnante fai tu, se Dio non è con lui» (Gv 3,2). Gesù senza esitazione entra nel confronto di dottrina infor- mando Nicodemo che «nes- suno può vedere il regno di Dio senza rinascere di nuovo» (Gv 3,3), e subito aggiunge: «In ve- rità ti dico nessuno può entrare nel regno di Dio senza rina- scere dall’acqua e dallo Spi- rito» (Gv 3,5). Sembra che Ni- codemo sia colto di sorpresa e fa fatica a seguire la logica di Gesù, la cui proposta non si colloca su un piano naturale, ma su quello spirituale. Si tratta di una nuova nascita effettuata per mezzo di acqua e Spirito Santo. Duro è questo linguag- gio e Nicodemo non lo com- prende, limitandosi a balbet- tare qualcosa che non ha senso: come tornare nel grembo della propria madre? Il Maestro sta insegnando una dottrina nuova che riguarda NICODEMO, MAESTRO D’ISRAELE Tutti conosciamo l’episodio che narra l’incontro tra Gesù e Ni- codemo, uno dei maestri d’I- sraele. Egli appartiene al gruppo di quei molti Giudei che credono in Gesù sulla base dei segni che questi va ope- rando. In quanto «fariseo» e «maestro», Nicodemo appar- tiene al rango delle persone importanti. Si reca, quindi, da Gesù di notte quale rappresen- tante del Giudaismo ufficiale. Il fatto di «venire» da Gesù mani- festa in lui una propensione a credere a quanto il nuovo Mae- stro va insegnando. Molto pro- babilmente viene per confron- tare la sua cultura e le sue tra- dizioni giudaiche con il nuovo insegnamento. Subito ricono- sce a Gesù il titolo di «Mae- stro» e anche la sua prove- nienza divina, perché, dice, «nessuno può fare i segni che N on vi è alcun dubbio che ogni persona appartiene alla sua cultura e tradi- zione e che, di conseguenza, è portata a difendere la propria identità etnica. Allorquando si accetta di «rivestirsi di Cristo», e «essere battezzati in Cristo» (Gal 3,27) tale identità può ri- sultare compromessa? Questa domanda ha una grande rilevanza soprattutto nel mondo contemporaneo che vive in un contesto di globaliz- zazione, in cui culture e tradi- zioni diverse sono costrette a confrontarsi. 74 amico MAGGIO 2015 Bibbia on the road Una domanda ricor- rente tra i cristiani che vi- vono in contesti multiculturali è la seguente: «Quanto “essere in Cristo”, cioè essere cristiani, influi- sce e condiziona la propria identità culturale»? Cercheremo di rispondere presentando, in questo numero e nei prossimi, alcuni modelli che si trovano nel Vangelo di Giovanni. Vivere diversi in Cristo Stefano Mortella _Misfit/Flickr.com

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