Missioni Consolata - Maggio 2015

MAGGIO 2015 MC 51 CoNgo rD Testo e foto di TOMMASO DEGLI ANGELI gente gli vuole veramente bene. In parrocchia, il sabato pomerig- gio, ci sono le prove della corale e gli incontri dei gruppi. Mi son but- tato in mezzo a quel traffico di gente, e sono stato con i bambini e i giovani. Dato che anche qua la frase di presentazione è «donne moi de l’argent» («dammi dei soldi»), mi sono inventato che «ar- gent» in italiano significa botte, così dopo i primi scappellotti sulla testa e le annesse risate, hanno smesso di chiedere. Dovete sapere che la missione, ol- tre ad avere in carico l’ospedale e la parrocchia, si occupa di altri 83 villaggi-cappelle sparsi nella fore- sta. La più lontana è a 70 km. Quindi i padri, a turno, partono in moto o in bici e stanno via dei giorni. Qui s’impara una cosa, cioè che la felicità è la nostra condizione na- turale. Se ti domandano: perché il servizio al centro nutrizionale, i viaggi in piena foresta, gl’incre- dibili itinerari a piedi, in bici o moto, il Natale con 30°, i giochi con i bimbi, le serate attorno al fuoco contemplando volti, balli, stelle. La riscoperta dell’essen- ziale. La sorpresa di un’africa inattesa. seguiamo Tommaso nella sua esperienza missionaria. Diario Di uN giovaNe Da isiro /2 IN REALTÀ, L’AFRICA NON ESISTE sei felice? La risposta è: perché no? Il mio stare bene non dipende dal fatto che il mondo va bene, ma piuttosto è il mondo che va bene perché io mi sento bene. La felicità è dentro di noi, non viene da fuori, quindi nessuna situazione o per- sona può rubarcela. Che storia quest’Africa. 6 Novembre 2014 Neisu, Neisu, quanto mi regali! Qui si vive tra la gente, dove si vede la vera vita dell’Africa. Sono andato vicino alla missione, dove si produce olio di palma. Dovete immaginarvi un grosso palo in cui è inserito un pezzo di ferro, e le persone lo spingono facendolo gi- rare. Per lo sforzo fisico enorme la quantità di olio estratto è davvero poca. Con il lavoro di un intero po- meriggio di tre persone (senza contare il tempo speso a racco- gliere i semi della palma) si pro- 2 Novembre 2014 Sono partito per Neisu. In lingua locale «neisu» significa «cuore». In effetti, siamo nel cuore della fore- sta equatoriale. Il viaggio Isiro- Neisu (30 km) è stato in pieno stile africano: Defender piena di per- sone, io e altri due nel bagagliaio. Siamo in foresta, e il posto è bellis- simo. Vicini alla missione ci sono l’ospedale e la grande chiesa. Inol- tre, ad accogliermi ci sono dei me- ravigliosi muffin alla banana e dei biscottini deliziosi alla soia: dolci veri dopo due mesi. E la cosa bel- lissima è che li producono qui in casa anche per il centro nutrizio- nale dell’ospedale. È già in pro- gramma che imparerò a farli. Qui sono nel «regno» di padre Ri- naldo Do, un vero vulcano. Con lui le cose da fare non mancano mai. Bisogna stare attenti a farsi vedere in giro perché ti trova sempre un lavoro. Ha un grande carisma, e la

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