Missioni Consolata - Aprile 2015

ROMA E I MIGRANTI IN NUMERI S TRANIERI RESIDENTI NELLA PRo - vINCIA DI R oMA : più di 380 mila S TRANIERI RESIDENTI NEL CoMuNE DI R oMA : 250 mila (10% della popolazione residente to- tale). P RIME QuINDICI CITTADINANZE PER ISCRITTI IN ANAGRAFE : Romania: 85 mila Filippine: 40 mila Bangladesh: 23 mila Polonia: 15 mila Cina: 14 mila Perù: 14 mila S EGuoNo Ucraina, Egitto, In- dia, Sri Lanka, Ecuador, Mol- davia, Albania, Francia e Spagna. Età media: 37,2 anni (contro i 44,2 degli italiani) P ERCENTuALE DoNNE : 52% cupa di promuovere l’integra- zione dei richiedenti asilo e dei ti- tolari di protezione internazionale (www.prime-italia.org ). Fra le sue attività ci sono i corsi di scuola guida gratuiti e a prezzo agevolato per rifugiati finanziati grazie ai fondi dell’otto per mille della Ta- vola valdese e dell’ Automobile Club Roma . Da Termini, in venti minuti di me- tropolitana, si raggiunge Ponte Mammolo dove dal 2003, all’in- terno di un più vasto insedia- mento spontaneo abitato da fa- miglie rom, ne esiste uno più pic- colo dove vivono rifugiati in pre- valenza eritrei, un’ottantina in tutto, suddivisi in una cinquantina di piccole abitazioni di un vano. Alcune sono in muratura, altre in lamiera, cartone, plastica. Due ge- neratori alimentano le aree co- muni adibite a cucina e spazio ri- creativo, ma le «case» mancano dei mezzi per scaldarsi e conser- vare il cibo. «A partire dal 2013» spiega Gu- glielmo Micucci, presidente di Prime , «dopo aver gradualmente cercato di creare un rapporto di fiducia con i rifugiati, abbiamo av- viato una serie di attività nel campo»: fra queste, la distribu- zione di sacchi a pelo e una colla- borazione con Leroy Merlin Italia che ha permesso la riqualifica- zione dei servizi sanitari. Fabiola Zanetti, responsabile delle attività Prime a Ponte Mammolo, rac- conta soddisfatta un lieto risvolto inatteso del progetto con Leroy un’équipe di operatori specializ- zati offre un servizio di ascolto e di psicoterapia transculturale. Il poliambulatorio, oltre che sul personale dedicato, si regge sul lavoro di 380 volontari. Qualcuno è un ex paziente. «Mi viene in mente il caso di una coppia di ci- nesi che avevamo curato qui al poliambulatorio», ricorda con un sorriso il dottor Geraci. «L’idea di prestare lavoro senza ricevere un compenso - cioè il volontariato - è inconcepibile per i cinesi, non è nelle loro coordinate culturali. La gratitudine nei confronti di chi li ha aiutati però lo è. Per questo, quando i coniugi sono riusciti tra- mite il ricongiungimento familiare a far venire a Roma il figlio, lo hanno praticamente obbligato a venire a dare una mano». I rifugiati A pochi passi dal poliambulatorio c’è la sede di Prime Italia , un’asso- ciazione di volontariato che si oc- Merlin : «Augusto, uno dei ragazzi del campo, ha dato una mano nella ristrutturazione dei bagni. Notando il suo impegno, Leroy Merlin gli ha offerto un tirocinio: ha iniziato a metà gennaio 2015». Quello di Ponte Mammolo è il più piccolo dei principali insediamenti e occupazioni informali nei quali vivono richiedenti e titolari di pro- tezione internazionale. Gli altri sono il Selam Palace (ex Enasarco) di Anagnina - Romanina, che ospita circa 700 persone preva- lentemente di nazionalità etiope, eritrea, somala e sudanese, e l’e- dificio di via Collatina 385, sette piani per un numero di etiopi ed eritrei che varia da 400 a 600. Al centro Ararat in zona Testaccio vi- Cooperando… 70 MC APRILE 2015 © PRIME Italia © PR ME talia

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