Missioni Consolata - Aprile 2015

INdIa Testo e foto di SILVIA C. TURRIN feste e rItI NeLL’INdIa INduIsta DIVINAMENTE ACQUA Nelle religioni l’acqua è uno degli elementi simbolici più forti. L’acqua è vita, è purifi- cazione, è unione con il divino. In India è l’acqua del Gange, fiume sacro per anto- nomasia, ad attrarre milioni di persone. Proviamo a spiegare il significato di questo rapporto che è fisico e spirituale. P arlare e scrivere di India non è semplice, considerata la complessità culturale e fi- losofica del paese asiatico. ur tra innumerevoli contrasti, esso rimane la più grande demo- crazia al mondo, intrisa ancora di una profonda dimensione spiri- tuale, dove si percepisce un «in- timo» rapporto tra l’uomo e le forze divine, tra il microcosmo e il macrocosmo. Un misticismo che sopravvive in maniera diffusa, seb- bene l’influsso di alcune tendenze culturali, tipiche dell’Occidente, stia scompaginando antiche tradi- zioni e valori millenari, come a suo tempo rilevato dall’orientalista Giuseppe Tucci, quando scrisse che «l’India ha cambiato più in quindici anni che in quindici se- coli». Un’affermazione che riguar- dava il periodo tra il 1925 e il 1940, epoca in cui si potevano già scorgere diversi episodi di mera imitazione di modelli stranieri. Tuttavia, andando oltre le mode di Bollywood e le avanguardie tecno- logiche di Bangalore, l’India ri- mane una terra avvolta da una profonda devozione, al di là di av- venimenti caratterizzati da intolle- ranza religiosa, che in molti casi nascondono motivazioni politiche e questioni interne di potere. Nel subcontinente indiano, mate- ria ed energia, uomo e infinito s’incontrano a un livello molto sot- tile, osservabile nella vita quoti- diana di milioni di abitanti, da Nord a Sud. Infatti, l’induismo ( Sanātana-Dharma , Legge eterna) si manifesta attraverso un’orto- prassi che consiste in una serie di norme che regolano ogni aspetto # Sotto : fedeli sui ghat del Gange, ad Haridwar, nello stato indiano di Uttarakhand.

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