Missioni Consolata - Novembre 2014

72 MC NOVEMBRE 2014 Cooperando… Tete, fra multinazionali e povertà La situazione è simile anche a Tete, ir- riconoscibile per chi vi era passato solo una decina di anni fa. Ora il grande ponte bianco sul fiume Zam- besi vede ogni giorno centinaia di mezzi andare e venire verso il centro urbano dove banche, aziende e multi- nazionali minerarie hanno cambiato il volto della città. All’alba, gruppi di operai con giubbetto colorato e casco antinfortunistico aspettano i bus che li porteranno a lavorare nelle miniere della Vale, il colosso brasiliano che estrae carbone nella zona. «Ma il panorama cambia in fretta spostandosi verso le aree rurali», spiega padre Sandro Faedi mentre accoglie suor Darlene Lima, responsa- Nampula, un treno di sfide Per chi ha ancora negli occhi il verde e nelle orecchie la quiete di Guruè, lo scenario di Nampula somiglia a un brusco risveglio: la gente sta assie- pata sul marciapiede e nella strada di fronte alla stazione, chi per vendere, chi per comprare, chi semplicemente per aspettare o per guardare il com- boio, il treno. Appena esso arriva la città corre ad accogliere il suo carico di persone e merci. Già a Cuamba, l’altra tappa della tratta coperta dalla ferrovia, il fischio del treno scandiva i tempi della città. Nampula è un cen- tro molto movimentato, dove fiori- scono i commerci e dove molti, dalle aree rurali, vengono a cercare una fortuna che spesso si trasforma piut- tosto in una vita di espedienti. Padre Leonel Toledo, direttore del se- minario della Consolata a Nampula, cerca di dare risposte a una popola- zione giovanissima che si trova a volte smarrita davanti al ventaglio di opportunità di una città in rapido svi- luppo. «Serve formazione», spiega padre Leonel, «umana, sanitaria, pro- fessionale. Bisogna dare strumenti a questi giovani, conoscenze e compe- tenze che permettano loro di gestire e non subire tutto questo boom eco- nomico». bile di un progetto di taglio e cucito finanziato da Caritas che la diocesi di Tete, guidata da Monsignor Inacio Saure, Missionario della Consolata anche lui, ha concluso nel 2014. Suor Darlene guida il fuoristrada nella ster- rata che conduce a Boroma, a un’ora circa da Tete, con la perizia di chi co- nosce a memoria ogni singola buca del percorso. «Qui a Boroma», spiega sotto la paillote dove si tengono i corsi, «le donne, grazie al progetto, hanno imparato a confezionare ad esempio le uniformi scolastiche che le scuole della zona richiedono, e gra- zie a questo si garantiscono un in- troito. Ma per convincerle a venire al corso anche nel periodo in cui c’era da piantare nella machamba ha ri- chiesto davvero tanta costanza».

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