Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2014

NICARAGUA Testo e foto di CLAUDIA CARAMANTI Emilia, figlia di un italiano e una guatemalteca. Il lavoro è tanto perché si preparano lasagne, par- migiane e dolci anche da asporto. Alessandro è stanco ma soddi- sfatto e, prima di chiudere, si ferma al nostro tavolo con Emilia e la loro piccola di otto anni. Ne ha di cose da dirci, anche su que- gli italiani che hanno trovato rifu- gio in questo paese dopo essere stati condannati per delitti terri- bili. «Di solito aprono ristoranti e sposano ragazze del posto», e ci fa l’occhiolino. Ci sono molti cartelli di case e ter- reni in vendita, ma bisogna stare attenti, potrebbe essere un im- broglio. Il catasto è allo sfascio. I grandi proprietari erano stati espropriati con la rivoluzione, ma gli Usa premono perché rientrino nelle loro proprietà. A volte com- paiono comunità indigene che re- clamano la loro terra ancestrale. RUBÉN gennaio Avevo studiato Rubén Darío (1867-1916) nel corso di lettera- tura spagnola, ma non ricordavo che fosse nato proprio a León. I poeti in questo paese sono molto amati e celebrati. Tra due anni cade il centenario della morte di DIARIO DI VIAGGIO E INCONTRI / 2 DOVE IL TEMPO ÈSCANDITO DAL DONDOLO Continua la visita di Claudia nel Nicaragua postsandinista, da Léon a Granada. LEÓN gennaio La casa di Dona Blanca si trova nel centro storico di León e ha un bel patio ricco di piante esotiche. Il pomeriggio è rovente in città, ma la sera rinfresca e noi tro- viamo un locale ampio e allegro dove si serve cibo e caffè italiano. Alessandro era arrivato qui come consulente agronomo della Co- munità europea. Dodici anni fa ha deciso di rimanere, aprire un lo- cale e mettere su famiglia con

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