Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2014

DOSSIER MC ITALIA, MISSIONE MADRE PIÙ DOMANDE CHE RISPOSTE S ei donne, sei storie, sei voci. Un piccolo coro che si unisce alla grande realtà stati- stica italiana. Siamo il peggior paese in Eu- ropa in tema di occupazione: solo il 65% delle donne senza figli lavora, segue un 60,6% di quelle con un figlio, il 54,8% con due figli e il 42,6% con tre figli. I servizi per la prima infanzia, carenti e costosi, contribuiscono a mantenere alto il livello di disoccupazione per le donne con bambini sotto i tre anni. Dai racconti delle nostre donne emerge, oltre alle varie difficoltà di conci- liazione tra lavoro e famiglia e le inadeguate poli- tiche sociali in merito, una mentalità ancora re- trograda atta a delegare quasi esclusivamente alla donna la cura della famiglia. E questo, aldilà di ogni estrazione culturale o sociale. Allo stesso tempo, questo lavoro domestico, dato per scon- tato, non è né riconosciuto né sostenuto da un ap- parato giuridico, sociale e retributivo che lo tolga dalla precarietà, ne riconosca la dignità come «la- voro» e ne valorizzi il grande e indispensabile contributo che dà a tutta la società. La Cnn ha recentemente pubblicato una classi- fica dei migliori paesi per le mamme lavoratrici. Su otto, sette sono in Europa: si tratta di Islanda, Svezia, Danimarca, Francia, Paesi Bassi, Finlan- dia e Norvegia. All’ottavo posto c’è il Canada. Sono paesi dove il diritto al lavoro e alla mater- nità non può e non deve essere violato, in nome di un codice etico e civile che fa rima con la progres- sione dell’umanità. Alcune domande sorgono: che bisogna fare per rivoluzionare un modus pensandi così cristalliz- zato e trasformare questo stato di cose? Cosa fare perché la maternità e l’educazione dei figli non diventi un privilegio per ricchi? Cosa fare perché la famiglia (uomo, donna e figli) - non la carriera, la produzione, l’utile aziendale - conti- nui a essere al centro della nostra vita sociale? Le risposte sono difficili a darsi, visto che più ele- menti - politici, sociali e antropologici - dovreb- bero intervenire all’unisono. La riflessione merita però un approfondimento e una lente focale su un terreno più ampio. Se l’esser genitore al femmi- nile comporta spesso la rinuncia al lavoro o la de- contestualizzazione della persona in più spaccati sociali, con un alto rischio di alienazione, molte risposte vanno sicuramente ricercate nel nostro modello societario attuale. Un modello che pre- vede (in misura trasversale per uomini e donne) la produzione senza sosta e la corsa alla competi- zione in ogni ambito. Varrebbe allora la pena di agire tutti insieme per trasformare in realtà le parole, oggi considerate «utopiche», di Silvano Agosti che, nel suo libro Lettere dalla Kirghisia disegna un paese «ideale» dove: «[...] in ogni set- tore pubblico e privato, non si lavora più di tre ore al giorno, a pieno stipendio, con la riserva di un’eventuale ora di straordinario. Le rimanenti 20 o 21 ore della giornata vengono dedicate al sonno, al cibo, alla creatività, all’amore, alla vita, a se stessi, ai propri figli e ai propri simili. La pro- duttività si è così triplicata, dato che una persona felice sembra essere in grado di produrre, in un giorno, più di quanto un essere sottomesso e fru- strato riesce a produrre in una settimana [...]». Un ribaltamento di paradigma, questo, che rivo- luzionerebbe un sistema al collasso e - forse - an- negherebbe le diseguaglianze in virtù della for- mazione di un essere umano più completo e ricco interiormente. Gabriella Mancini AGOSTO-SETTEMBRE 2014 MC 49 Bibliografia consigliata Elena Gianini Belotti, Dalla parte delle bambine , Feltrinelli 1982, II ed. Loredana Lipperini, Ancora dalla parte delle bambine , Feltrinelli 2007 Loredana Lipperini, Non è un paese per vecchie , Feltrinelli 2010 Chiara Saraceno, Sociologia della famiglia , Il Mulino 2013 Chiara Saraceno, Pluralità emutamento. Riflessioni sull’identità al femminile , Il Mulino 1987, IV ed. Chiara Saraceno, Conciliare famiglia e lavoro. Vecchi e nuovi patti tra sessi e generazioni , Il Mulino 2011 Chiara Saraceno, Mutamenti della famiglia e politiche sociali in Italia , Il Mulino 2003 Ringraziamenti Ringraziamo le donne intervistate per la disponi- bilità nel raccontarci e raccontarsi.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=