Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2014

# Sopra : Maijayang, uno scorcio del campo pro- fughi di Pa Kahtawng, che ospita 3.320 per- sone. A destra : la mensa del campo per i ragazzi senza famiglia. Pagina seguente : un’abitazione del campo («boarding house») dove sono ospitati i ragazzi senza famiglia. mento progressivo, i Kachin sono spinti talvolta all’autodistruzione. Se da un lato si aggrappano alla loro fede cristiana, soprattutto battista ma anche cattolica, dal- l’altro si abbandonano a false so- luzioni che non fanno che peggio- rare le loro condizioni: ed ecco il diffuso consumo di eroina, che va di pari passo con lo spaccio. Secondo padre Joseph Nbwi Naw, il prete cattolico di Laiza, la metà dei giovani kachin è eroinomane. Non c’è modo di verificare questo dato, ma secondo l’ultimo rap- porto dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (Unodc), in Birmania la coltiva- zione del papavero da oppio è in costante aumento dal 2006, in particolare nella tradizionale area di produzione dello Stato Shan - quello a sud del territorio control- lato dal Kio - ma anche in quello Kachin. Almeno 300mila famiglie birmane vivono di questo busi- ness. La droga accede al mercato mondiale dopo aver attraversato il Triangolo d’Oro (la zona di pro- duzione tra Myanmar, Laos e Thailandia, ndr ) ed essere poi passata in Thailandia e negli altri paesi del Sudest asiatico. Una parte dell’export va invece in Cina e poi rimbalza in Birmania per l’uso locale, così il consumatore deve solo attraversare un tor- rente o alcuni campi di canna da zucchero per raggiungere il lato cinese e acquistare una dose da MYANMAR 18 MC AGOSTO-SETTEMBRE 2014

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