Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2013

Twal, l'arcivescovo Claudio Maria Celli (presidente del Dicastero va- ticano per le comunicazioni socia- li), il ministro giordano per i media e la comunicazione Mohammad Momani e p. Rifat Bader, direttore del Catholic Center for Studies and Media . Nel comunicato finale i partecipanti alla conferenza valo- rizzano le potenzialità dei media cristiani arabi, chiamati anch'essi a uscire dai propri circuiti autore- ferenziali per porsi al servizio del- la pace e della giustizia e offrirsi come spazio di comunicazione tra le Chiese e strumento di dialogo e non di conflitto con i musulmani, «con i quali condividiamo l'amaro momento presente così come il passato e lo stesso destino». (Fides) COREA DEL SUD SEGNO DI SPERANZA E DI PACE I l 25 giugno scorso, in occasione delle celebrazioni per ricordare il 60° anniversario dell'armistizio che mise fine alla guerra che divi- se la penisola, il card. Nicholas Cheong Jin-suk, arcivescovo eme- rito di Seoul, ha consacrato la nuova cattedrale dedicata al per- dono e all'espiazione. Il luogo di culto si trova a Paju, a circa 50 chi- lometri a nord di Seoul, sul confi- ne che separa le due Coree. La nuova chiesa vuole essere un sim- bolo evidente della voglia di pace e di riconciliazione che anima il po- polo coreano. La costruzione del- l'edificio è iniziata nel 1997, quan- do un gruppo di cattolici fuggiti dalla Corea del Nord decise di ac- quistare il terreno e di donarlo al- la Chiesa locale proprio per la co- struzione di un «segnale di spe- ranza e di pace». Dall'aprile del 2006 il progetto è stato seguito dall'arcidiocesi di Seoul, che ne ha un segno di speranza per tutti i giapponesi. Dopo questa espe- rienza gli sono arrivate da tutto il paese delle richieste di conferen- ze, e i suoi discorsi pieni di fede commuovono tante vittime della catastrofe e persone, che - cristia- ni o no - si domandano il significa- to della sofferenza di quel tragico evento. (AsiaNews) GIORDANIA I MEDIA CRISTIANI ARABI I n questo momento della storia, i media di ispirazione religiosa sono chiamati a scegliere tra due opzioni opposte: servire la religio- ne a cui fanno riferimento esplo- randone l'identità, oppure di- struggere e sottomettere la reli- gione a interessi politici e di altro tipo. È questo lo scenario con cui si sono confrontati i partecipanti al convegno di due giorni (10/11 giugno) organizzato ad Amman dal Catholic Center for Studies and Media in collaborazione con il Pontificio Consiglio delle comuni- cazioni sociali. Religiosi cristiani e musulmani, intellettuali e opera- tori dei media di diversi paesi del Medio Oriente si sono confrontati sui contenuti proposti dai relatori, tra i quali figuravano il patriarca di Gerusalemme dei Latini Fouad GIAPPONE LE BIBBIE DELLO TSUNAMI L a Chiesa cattolica del Giappone ha conferito l'onorificenza pon- tificia "Pro Ecclesia et Pontifice", che viene concessa ai laici e agli ecclesiastici che si sono distinti per il loro servizio verso la Chiesa, al dottor Leo Harutsugu Yamaura, medico che per tutta la vita ha la- vorato per i poveri e si è sempre impegnato a trasmettere e far pe- netrare in profondità nei cuori del- la gente il Vangelo di Cristo. Per raggiungere il suo scopo ha tra- dotto la Bibbia nella sua lingua lo- cale, il kesen . Negli ultimi anni la sua opera ha avuto un'enorme eco collegata - suo malgrado - al ter- ribile tsunami che ha devastato le coste giapponesi l'11 marzo del 2011. Il medico aveva appena con- cluso le bozze per la stampa di «Gesù di Galilea» - (Traduzione giapponese del Nuovo Testamen- to) - quando la sua clinica venne allagata dall'onda anomala provo- cata dal maremoto. Senza luce, gas ed acqua, per diversi giorni il dottor Yamaura ha cercato di ri- spondere con ogni mezzo ai biso- gni dei tanti pazienti del posto che venivano ogni giorno per chiedere cure e medicine. Ma nella tragedia il suo lavoro si è salvato, e le "Bib- bie dello tsunami" sono divenute La Chiesa nel mondo a cura di Sergio Frassetto # Tokyo - Giappone: il dottor Ya- maura riceve l’onorificenza “Pro Ecclesia et Pontifice” dalle mani del nunzio apostolico mons. Mar Joseph Chennoth. 8 MC AGOSTO-SETTEMBRE 2013

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