Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2013

OSSIER 42 MC AGOSTO-SETTEMBRE 2013 T eheran. Il compound della Radio e Tv di stato iraniana occupa una vasta area della collina a nord della città. I controlli all’entrata sono se- veri e anche l’abbigliamento deve essere ade- guato. Qui non si ammettono licenze in fatto di capi- gliatura, tollerate fuori, e i capelli devono essere ben nascosti sotto un foulard o un chador. Gentili e acco- glienti, le addette alla sicurezza ci accolgono, ci perqui- siscono e ci indirizzano verso la redazione di «Radio Irib» (http://italian.irib.ir ), in un dedalo di stanze e sale di trasmissione, dove ci aspetta il giovane diret- tore dell’edizione italiana, Davood Abbasi, giornalista ma anche ingegnere aerospaziale. Direttore Abbasi, l’Iran è sotto embargo damolto tempo, ma negli ultimi anni le sanzioni si sono fatte più pesanti. I cittadini come affrontano la situa- zione? «La situazione dell’Iran sotto embargo è ormai conso- lidata. Nel senso che quando contro un paese sono in vigore sanzioni da oltre 30 anni, la questione non è certo una novità. Nel corso degli anni l’embargo è stato però graduale e ciò ha dato al popolo iraniano e naturalmente alle autorità la possibilità di sviluppare le proprie difese e di mettere a punto le dovute contro- misure. L’Iran sopravvive, ma soprattutto progredisce perché l’embargo ( box di pagina 37 ) non è “internazio- nale” quanto piuttosto “occidentale”. Inoltre, molti paesi del fronte “occidentale”, alla fine, non riescono ad attenervisi e continuano a fare affari con noi». L’embargo colpisce però la vera ricchezza dell’Iran: il petrolio. «Prima dell’inizio del contenzioso sul nucleare, gli Stati Uniti hanno cercato di penalizzare l’Iran a più ri- prese. Nel 1996 approvarono la legge I LSA ( Iran and Libya Sanctions Act ). Ancora prima cercarono di in- terrompere le relazioni Iran/Europa con la farsa del caso tedesco Mykonos, un attentato di cui vennero in- colpate le autorità iraniane senza uno straccio di prova. Accuse, sanzioni, misure hanno indotto diverse volte le compagnie energetiche e petrolifere occiden- © Claudia Caramanti INTERVISTA CON DAVOOD ABBASI LA FORZA DI UN POPOLO GIOVANE E COLTO DI A NGELA L ANO A Teheran abbiamo incontrato il direttore dell’edizione italiana di Radio Irib, l’emit- tente dello stato iraniano ascoltabile anche in Italia. L’embargo (occidentale), la guerra in Siria, le relazioni internazionali, l’Islam, l’origine e il ruolo dei gruppi sala- fiti, i rapporti con il mondo cristiano, ma anche i progressi scientifici e il nucleare. Ecco i punti salienti di una conversazione a 360 gradi.

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