Missioni Consolata - Luglio 2013

giocare. Moltissimi bambini stanno lì tutto il giorno, perché non hanno accesso alla scuola. Il degrado delle baraccopoli è più che impressionante. Sono entrato tre volte in alcuni di que- sti quartieri poveri: in uno di essi per intervistare una suora mis- sionaria coreana; in un altro slum insieme a padre David, missionario comboniano, porto- ghese e mia guida, quando si è recato a benedire un piccolo ne- gozio di un loro dipendente e quando è andato a celebrare la messa in una chiesetta nel cuore di un altro quartiere. Il contrasto tra baraccopoli e condomini chiusi o palazzi lussuosi è scon- volgente. Il traffico è assolutamente cao- tico, sia perché le strade sono ben poche sia per l’impressio- nante quantità di macchine. Tra i mezzi di trasporto, si distin- guono tre tipi ben caratteristici: i jeepney (vecchie jeep dei soldati americani adattati per traspor- tare gente e merce), i tricicles (moto o biciclette per il trasporto di persone) e i vecchi pullman senza finestrini. Meno male che padre David è un autista provetto, ma anche lui, dopo nove anni di presenza nelle Filippine, ogni tanto si arrabbia, e con ragione, per come guidano i filippini: davvero pazzesco! Dopo questo viaggio, ho pro- messo a me stesso di non la- MC ARTICOLI mentarmi più del traffico in Co- rea. Però devo confessare che mi sono stupito di non aver visto un solo incidente stradale! Mi ha stupito anche la quantità di Suv, certamente acquistati con i soldi arrivati da parenti che lavo- rano all’estero, dato che la di- soccupazione è molto alta nelle Filippine, ma anche segno di di- visioni sociali. Tali contrasti sono ancor più evi- denti nei cosiddetti quartieri chiusi: qui vivono i più ricchi cir- condati da muri, protetti da guardie armate, in abitazioni di lusso. Quando abbiamo fatto un giro dentro uno di tali quartieri di lusso mi sembrava di essere in un altro paese. Tale contrasto tra lusso e miseria è anche un se- gno dell’alto livello di corruzione di cui è impregnata la politica. Un altro segno del contrasto tra ricchi e poveri sono i cimiteri: mentre la gente di classe econo- mica più bassa seppellisce i suoi defunti in cimiteri comunali, al- cuni tra i più ricchi costruiscono persino dei mausolei, con cura- tori permanenti. Curiosamente, questi cimiteri sono anche usati da tante persone per fare sport o passeggiare, perché i parchi pubblici a Manila sono quasi ine- sistenti. Conseguenza di questo contra- sto tra ricchi e poveri è l’impres- sionante quantità di guardie di sicurezza, sempre ben armate. Sono proprio dappertutto: ban- che, ristoranti (persino McDo- nald’s e altri simili), negozi di ogni dimensione, oltre che nei cancelli di controllo dei quartieri chiusi. Impressionanti sono pure la quantità e la grandiosità dei cen- tri commerciali, sempre affollati. Siccome a Manila fa tanto caldo e l’umidità è molto alta, tanti cit- tadini e famiglie intere vi spen- dono quasi tutto il week-end per LUGLIO 2013 MC 63 # In alto : bambini filippini, «tutti belli» e vivaci. Una bambina nel giorno della sua prima comunione. Accanto : fedeli in preghiera in una chiesa di Manila. # Pagina accanto: trasporto tipico in una zona rurale delle Filippine.

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