Missioni Consolata - Luglio 2013

M anila, 7 dicembre 2012, ore 3 del mattino: avevo lasciato Incheon, in Co- rea, con 10 gradi sotto zero e Manila mi salutava con 27 sopra zero. Ho cominciato subito a sudare, tanto che nella stanza della casa dei missionari Com- boniani dove ero ospite ho do- vuto accendere l’aria condizio- nata per poter dormire, dopo una doccia fredda. La visita, che aveva lo scopo di raccogliere materiale per la no- stra rivista coreana La Conso- lata , è durata una decina di giorni, abbastanza per avere al- cune idee sui forti contrasti eco- nomici e sociali del paese e sui problemi e speranze della Chiesa cattolica. PRIME IMPRESSIONI In vita mia non avevo mai visto così tanti bambini! Tanti e belli. Sono dappertutto, soprattutto nelle baraccopoli, sparse pur- troppo in tutta Manila, eccetto che in alcuni quartieri più recenti e benestanti. Mi ha sorpreso ve- dere coppie giovanissime con tre o quattro bambini, tutti piccolis- simi. La miseria in cui vivono tanti di essi mi ha molto rattri- stato; al tempo stesso sono ri- masto impressionato dal loro sorriso, nonostante la situazione in cui vivono. La strada è il loro parco di diver- timenti; la maggior parte delle baraccopoli sono sovraffollate di baracche, senza spazio per poter FILIPPINE Testo e foto di ALVARO PACHECO REPORTAGE DALLE FILIPPINE, UNA TERRA DI CONTRASTI UNA CHIESA DEL LAICATO Arcipelago di oltre 7 mila isole, 96 milioni di abitanti, le Filippine è l’unico paese a mag- gioranza cattolica in Asia (insieme a Timor Est). Paese di attra- zioni turistiche e forti contrasti tra ricchi e poveri, miseria e lusso, desolazione e spe- ranza. Mons. Broderick Pabillo, ausiliare di Ma- nila parla di una chiesa vivace e attiva, grazie ai suoi laici impegnati, ma anche con problemi e sfide per il futuro, come quella dei tossi- codipendenti ed emar- ginati, di cui si prende cura la «Fazenda da Esperança».

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