Missioni Consolata - Luglio 2013

MC DECRESCO, QUINDI SONO manda un listino di prodotti a cui segue un ordine complessivo e la spedizione della merce. Ciò che si verifica è il rapporto a tu per tu tra cliente e produt- tore». Quali sono gli articoli che si acquistano principal- mente all’interno di un Gas? «Si inizia con le cose più semplici: prodotti alimen- tari a lunga conservazione, a seguire prodotti freschi, detersivi per la casa, articoli tessili fino ad arrivare all’acquisto delle energie alternative. Oggi i Gas si sono evoluti nella direzione di un miglioramento della propria rete organizzativa che, nell’ottica di una maggior tutela ambientale, appoggia la filiera agroa- limentare e, di comune accordo con il produttore, prende decisioni sia sul “cosa” sia sul “come” colti- vare. È un fenomeno innovativo che apre una fine- stra sul domani: non più consumatori alla mercè dei produttori e dei distributori ma consumatori critici e partecipi». Quali sono lemotivazioni che spingono le persone ad avvicinarsi a unGruppo di acquisto solidale. Si può evidenziare anche una convenienza economica? «I primi Gas nascevano soprattutto nella testa e poi nelle azioni di persone impegnate a livello sociale, ambientale ed etico. Oggi c’è meno intellettualismo ma molta volontà di esser consapevoli e di mangiar sano e gustoso, scegliendo i prodotti giusti. Trasver- sale a ogni epoca c’è il desiderio di fare aggregazione (in particolar modo a livello metropolitano), di con- sumare con criticità, di instaurare un rapporto di- retto tra produttore e consumatore, di essere prota- gonisti delle proprie scelte alimentari e non. Per quantificare il risparmio economico sui prodotti ac- quistati bisogna prima considerare l’alto livello quali- tativo dei prodotti trattati. In generale la conve- nienza economica è assicurata per quel che concerne il settore biologico ed energetico. Nel caso del biolo- gico, ad esempio, c’è un risparmio del 40%. Inoltre, un prodotto acquistato tramite canali commerciali tradizionali passa attraverso parecchi intermediari, mentre, nel caso dei Gas, la distribuzione diretta aiuta nel poter concordare prezzi favorevoli. Il discorso economico non è mai comunque il fattore determinante di chi decide di avvicinarsi ai Gas. Alla base delle scelte personali c’è sempre un anelito al buen vivir , viver bene e meglio». LUGLIO 2013 MC 49 BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA - Breve trattato sulla decrescita serena , Serge Latouche (Bollati Boringhieri, 2008) - La scommessa della decrescita , Serge Latouche (Feltrinelli, 2009) - Per un’abbondanza frugale. Malintesi e controversie sulla decrescita , Serge Latouche (Bollati Boringhieri, 2012) - Prosperità senza crescita. Economia per il pianeta reale , Tim Jackson (Edizioni Ambiente, 2011) - La decrescita felice. La qualità della vita non dipende dal Pil , Maurizio Pallante (Edizioni per la decrescita felice) - Meno è meglio. Decrescere per progredire , Maurizio Pal- lante (Bruno Mondadori, 2011) SITI www.retegas.it Rete nazionale dei gruppi di acquisto solidale www.unisf.it Università del saper fare www.decrescitafelice.it Sito del Mdf www.cohousingnumerozero.org Co-housing nunero zero www.mdftorino.it Circolo di Torino della Mdf www.beacon.it/wordpress/sabrco-gas Cronistoria Gas www.retecosol.org Rete di economia solidale www.ilcambiamento.it http://scollocamento.ilcambiamento.it HANNO CONTRIBUITO A QUESTO DOSSIER G ABRIELLA M ANCINI Torinese, giornalista e script editor. Da tempo collaboratrice di MC, è autrice di questo dossier. L UCA C ECCHETTO Torinese, sistemista informatico. Si occupa di questioni rela- tive alla decrescita. È il marito di Gabriella. F OTO DI CO - HOUSING « NUMERO ZERO », M ARTA E G IORGIO DI L O P UY , G ABRIELLA M ANCINI . C OORDINAMENTO EDITORIALE M ARCO B ELLO , redattore di MC . Pagina a fianco : alcune famiglie del co-housing «numero zero» si rilassano sul terrazzo comuni- tario. Sopra : il co-housing «numero zero» dall’esterno.

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